Associazione Coscienza Spirituale "Sole e Luna"
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mercoledì 28 febbraio 2018

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Che cos’è il seo (Parte 9 – VIDEO)

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RKC Live Stream - Caitanya Caritamrita 01

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RKC Live Stream - Salute e Vita 03

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Le proprietà nutritive della canapa (VIDEO)

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Formula E: un dovere esserci!

Ora però con l’arrivo dell’ePrix di Roma anche gli italiani potranno apprezzare e farsi intrigare da questa curiosa manifestazione dell’automobilismo sportivo.

Un campionato sicuramente amico dell’ambiente, viste le emissioni zero delle vetture che gareggiano, e capace anche di innovare sotto tanti altri aspetti. Si parte dal fatto che la gara e le qualifiche, al contrario della Formula 1 e altre formule minori che sono spalmate su più giorni, si disputano tutte nell’arco di una sola giornata: il sabato. Il motivo è proprio per ridurre costi, sprechi e soprattutto ottimizzare il tempo. Così facendo anche gli spettatori che seguono l’evento dal vivo possono aumentare. E così fino a oggi è stato.

Altra curiosità: il format della qualifica; la griglia di partenza si decide con sessioni dove i piloti vengono suddivisi in cinque gruppi e l’ordine con i quali scenderanno in pista è parzialmente casuale. Dopo molte polemiche è stato eliminato il sorteggio “secco” e a partire dal secondo ePrix di Hong Kong, svoltosi il 3 dicembre 2017, le suddivisioni vengono decretate dalla graduatoria generale in modo da tenere i migliori uniti ed evitare che i più forti possano venire penalizzati dalla posizione, anziché dai capricci del meteo. Il sorteggio, che tanto aveva fatto storcere il naso alle scuderie, viene comunque ancora utilizzato per determinare il momento della partenza dei singoli raggruppamenti e un pilota per ciascuno di essi verrà selezionato a caso per condurre il “gioco”.

Poi c’è il discorso batteria: le vetture infatti sono equipaggiate con la stessa carica di energia elettrica. Ad aiutare può venire in soccorso un’“extra potenza” che si ottiene con la simpatica trovata fan boots. A questo nome corrisponde un meccanismo che permette ai tifosi, fino a un’ora prima della gara, di votare sul web il pilota preferito. Ai tre che raggiungeranno il miglior punteggio l’organizzazione darà 30 ulteriori kW che si potranno somministrare nella propria vettura prima del via.

Calore del pubblico, interazione con i fan e casualità hanno sicuramente un certo peso e possono (quasi al pari di quello sportivo) spostare l’ago della bilancia in favore di un pilota o di un altro. Questo campionato però non vuole essere esclusivamente una gara tra monoposto: ha anche tutto un “contorno” che, probabilmente, ha l’ambizione di trasformarsi in “piatto principale”.

Insomma è proprio il caso di dire che per una volta sembra sia più importante partecipare che vincere: il numero degli ePrix è cresciuto dagli 11 ai 14 della stagione 2017/2018, e Roma debutterà nel circuito cittadino nella suggestiva cornice del quartiere Eur. Inoltre sempre più marchi automobilistici sposano questa causa perché la vedono come un ottimo strumento per diffondere vetture elettriche anche nel mercato di massa. Audi, Jaguar e Renault sono tre delle attuali case che hanno deciso infatti di gareggiare in Formula E.
Nota particolare di merito va alla casa francese che nelle prime tre edizioni ha vinto per ben due volte il titolo costruttori. Questo potrebbe far intendere che questo marchio sia uno dei migliori per quanto riguardo l’elettrico? Probabilmente sì. Anche se resta un mistero capire perché a partire dal 2018 abbia deciso – comunicato attraverso una nota ufficiale – di “concentrare le risorse sugli ambiziosi obiettivi di Formula 1”. A sostituirla ci sarà Nissan, prima casa giapponese ad entrare nella Formula E ma anche realtà leader per quanto riguarda i veicoli a zero emissioni nel mercato di massa: la Leaf è infatti l’auto elettrica più venduta al mondo. Nel 2019 poi sarà anche il turno delle tedesche Porsche e Mercedes che per correre in questa serie hanno sacrificato, rispettivamente, la categoria prototipi e Mondiale Endurance. E le case costruttrici italiane? Per ora tutto tace, anche se l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha dichiarato che nel prossimo futuro Maserati potrebbe farci un pensierino.

Mondo della auto, ma non solo.
Anche la moda sembra essere attratta dall’elettrico. Hugo Boss, storica maison di alta moda tedesca che per oltre un decennio è stata main sponsor di McLaren in Formula 1 e nell’ultimo biennio di Mercedes, ha deciso di abbandonare il gotha dell’automobilismo mondiale. A partire dal 2 dicembre, col round inaugurale di Hong Kong, lo staff della Formula E vestirà con gli abiti del brand e i cartelloni Boss saranno affissi sui circuiti cittadini che ospitano il campionato. Marl Langer, Ceo Hugo Boss, ha commentato così la scelta attraverso il sito ufficiale del marchio: «Guardiamo sempre verso approcci innovativi. I motori utilizzati e il fatto che si corra in grandi città sono inoltre motivi di attrazione per un’audience più giovane e per noi una fonte di nuove opportunità. La Formula E? Abbiamo immediatamente capito quale fosse il potenziale».

Quanto costa una gara di Formula E?
Secondo le stime fatte sulla base delle esperienze delle altre città che hanno già ospitato una gara – riportate dal Sole 24 ore – il costo dell’evento tenuto a Londra nella stagione 2014-15 è stato di 13,4 milioni di euro, gli spettatori hanno superano quota 50mila e l’impatto economico è stato di 47,6 milioni di euro. A Città del Messico, nel 2016, qualcosa meno: l’organizzazione si è aggirata sugli 8,3 milioni di euro, il numero di spettatori di poco superiore alle 30mila unità con un impatto economico di 26 milioni di euro. Parigi (2016) invece, una via di mezzo: 11,14 milioni di euro i costi, 20mila gli spettatori e 30 milioni di euro l’impatto economico. A Roma però il discorso è diverso. Ci sono grandi investitori dietro la gara capitolina, su tutti Enel, e la spesa pubblica sarà ridotta all’osso. Anzi la previsione è che possa far incassare alla città 60 milioni di euro in tre anni, portando perfino benefici al territorio come il rifacimento delle strade del percorso di gara, colonnine elettriche e wi-fi nel municipio.

A questo punto… non resta che attendere.

Fonti:
http://info.fiaformulae.com/sustainability
https://it.motorsport.com/formula-e/news/formula-e-modifica-format-lotteria-qualifiche-984611/
http://fanboost.fiaformulae.com/
http://motori.quotidiano.net/autoecologiche/renault-lascia-posto-formula-nissan.htm
http://www.torinostar.it/auto-moto/red-carpet/1187_nissan-leaf-lelettrica-piu-venduta-al-mondo
https://it.eurosport.com/formula-1/marchionne-e-l-approdo-della-ferrari-in-formula-e-in-futuro-potremmo-esserci-anche-noi_sto5946066/story.shtml
http://autosprint.corrieredellosport.it/news/pista/formula-e/2017/11/15-1202336/boss_lo_storico_sponsor_di_mclaren_e_mercedes_veste_la_formula_e/
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-10-20/formula-e-roma-tappa-campionato-201718-10-milioni-euro-175706.shtml?uuid=AEEqSxsC

Copertina: Fotomontaggio di Armando Tondo. Ad aprile 2018 si terrà a Roma il campionato di Formula E, l’unico Gran Premio silenzioso!

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Formula E: un dovere esserci!

Ora però con l’arrivo dell’ePrix di Roma anche gli italiani potranno apprezzare e farsi intrigare da questa curiosa manifestazione dell’automobilismo sportivo.

Un campionato sicuramente amico dell’ambiente, viste le emissioni zero delle vetture che gareggiano, e capace anche di innovare sotto tanti altri aspetti. Si parte dal fatto che la gara e le qualifiche, al contrario della Formula 1 e altre formule minori che sono spalmate su più giorni, si disputano tutte nell’arco di una sola giornata: il sabato. Il motivo è proprio per ridurre costi, sprechi e soprattutto ottimizzare il tempo. Così facendo anche gli spettatori che seguono l’evento dal vivo possono aumentare. E così fino a oggi è stato.

Altra curiosità: il format della qualifica; la griglia di partenza si decide con sessioni dove i piloti vengono suddivisi in cinque gruppi e l’ordine con i quali scenderanno in pista è parzialmente casuale. Dopo molte polemiche è stato eliminato il sorteggio “secco” e a partire dal secondo ePrix di Hong Kong, svoltosi il 3 dicembre 2017, le suddivisioni vengono decretate dalla graduatoria generale in modo da tenere i migliori uniti ed evitare che i più forti possano venire penalizzati dalla posizione, anziché dai capricci del meteo. Il sorteggio, che tanto aveva fatto storcere il naso alle scuderie, viene comunque ancora utilizzato per determinare il momento della partenza dei singoli raggruppamenti e un pilota per ciascuno di essi verrà selezionato a caso per condurre il “gioco”.

Poi c’è il discorso batteria: le vetture infatti sono equipaggiate con la stessa carica di energia elettrica. Ad aiutare può venire in soccorso un’“extra potenza” che si ottiene con la simpatica trovata fan boots. A questo nome corrisponde un meccanismo che permette ai tifosi, fino a un’ora prima della gara, di votare sul web il pilota preferito. Ai tre che raggiungeranno il miglior punteggio l’organizzazione darà 30 ulteriori kW che si potranno somministrare nella propria vettura prima del via.

Calore del pubblico, interazione con i fan e casualità hanno sicuramente un certo peso e possono (quasi al pari di quello sportivo) spostare l’ago della bilancia in favore di un pilota o di un altro. Questo campionato però non vuole essere esclusivamente una gara tra monoposto: ha anche tutto un “contorno” che, probabilmente, ha l’ambizione di trasformarsi in “piatto principale”.

Insomma è proprio il caso di dire che per una volta sembra sia più importante partecipare che vincere: il numero degli ePrix è cresciuto dagli 11 ai 14 della stagione 2017/2018, e Roma debutterà nel circuito cittadino nella suggestiva cornice del quartiere Eur. Inoltre sempre più marchi automobilistici sposano questa causa perché la vedono come un ottimo strumento per diffondere vetture elettriche anche nel mercato di massa. Audi, Jaguar e Renault sono tre delle attuali case che hanno deciso infatti di gareggiare in Formula E.
Nota particolare di merito va alla casa francese che nelle prime tre edizioni ha vinto per ben due volte il titolo costruttori. Questo potrebbe far intendere che questo marchio sia uno dei migliori per quanto riguardo l’elettrico? Probabilmente sì. Anche se resta un mistero capire perché a partire dal 2018 abbia deciso – comunicato attraverso una nota ufficiale – di “concentrare le risorse sugli ambiziosi obiettivi di Formula 1”. A sostituirla ci sarà Nissan, prima casa giapponese ad entrare nella Formula E ma anche realtà leader per quanto riguarda i veicoli a zero emissioni nel mercato di massa: la Leaf è infatti l’auto elettrica più venduta al mondo. Nel 2019 poi sarà anche il turno delle tedesche Porsche e Mercedes che per correre in questa serie hanno sacrificato, rispettivamente, la categoria prototipi e Mondiale Endurance. E le case costruttrici italiane? Per ora tutto tace, anche se l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha dichiarato che nel prossimo futuro Maserati potrebbe farci un pensierino.

Mondo della auto, ma non solo.
Anche la moda sembra essere attratta dall’elettrico. Hugo Boss, storica maison di alta moda tedesca che per oltre un decennio è stata main sponsor di McLaren in Formula 1 e nell’ultimo biennio di Mercedes, ha deciso di abbandonare il gotha dell’automobilismo mondiale. A partire dal 2 dicembre, col round inaugurale di Hong Kong, lo staff della Formula E vestirà con gli abiti del brand e i cartelloni Boss saranno affissi sui circuiti cittadini che ospitano il campionato. Marl Langer, Ceo Hugo Boss, ha commentato così la scelta attraverso il sito ufficiale del marchio: «Guardiamo sempre verso approcci innovativi. I motori utilizzati e il fatto che si corra in grandi città sono inoltre motivi di attrazione per un’audience più giovane e per noi una fonte di nuove opportunità. La Formula E? Abbiamo immediatamente capito quale fosse il potenziale».

Quanto costa una gara di Formula E?
Secondo le stime fatte sulla base delle esperienze delle altre città che hanno già ospitato una gara – riportate dal Sole 24 ore – il costo dell’evento tenuto a Londra nella stagione 2014-15 è stato di 13,4 milioni di euro, gli spettatori hanno superano quota 50mila e l’impatto economico è stato di 47,6 milioni di euro. A Città del Messico, nel 2016, qualcosa meno: l’organizzazione si è aggirata sugli 8,3 milioni di euro, il numero di spettatori di poco superiore alle 30mila unità con un impatto economico di 26 milioni di euro. Parigi (2016) invece, una via di mezzo: 11,14 milioni di euro i costi, 20mila gli spettatori e 30 milioni di euro l’impatto economico. A Roma però il discorso è diverso. Ci sono grandi investitori dietro la gara capitolina, su tutti Enel, e la spesa pubblica sarà ridotta all’osso. Anzi la previsione è che possa far incassare alla città 60 milioni di euro in tre anni, portando perfino benefici al territorio come il rifacimento delle strade del percorso di gara, colonnine elettriche e wi-fi nel municipio.

A questo punto… non resta che attendere.

Fonti:
http://info.fiaformulae.com/sustainability
https://it.motorsport.com/formula-e/news/formula-e-modifica-format-lotteria-qualifiche-984611/
http://fanboost.fiaformulae.com/
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martedì 27 febbraio 2018

TOVP in Europa

Locandina del TOVP Tour

Temple Of Vedic Planetarium

Nella primavera del 2018, il Tour per il Tempio del Planetario Vedico visiterà nove Paesi europei. Le calzature divine di Sri Nityananda (Paduka) e l’elmetto sacro di Sri Nrsimhadeva (Sitari) del tempio di Mayapur, il Chandodaya Mandir, saranno accompagnate da Jananivas prabhu (pujari di Mayapur), da Ambarisha das (presidente del progetto TOVP) da sua moglie, Svaha mataji, e da Vraja Vilas Das (direttore della raccolta fondi per il nuovo tempio).

Questo è il primo Tour europeo del TOVP e darà a tutti la possibilità di avere il darshan e le benedizioni del Signore Nityananda e l’opportunità di partecipare a questo progetto (un’occasione unica nella vita) di assistere Srila Prabhupada a completare questo storico tempio predetto dal Signore Nityananda, che è stato definito “adbhuta mandir”, un tempio prodigioso.

  • Le divine calzature del Signore Nityananda e l’elmetto di Nrsimhadeva viaggeranno in Belgio, Germania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Austria, Slovenia, Italia e Svizzera.
  • Il tour inizierà il 10 aprile 2018 dalla sede centrale del TOVP in Europa che si trova in Belgio (Radhadesh) e si concluderà il 30 aprile in Svizzera.
  • Il Tour europeo potrà essere visto in diretta su numerose trasmissioni in diretta di molti templi europei disponibili su Mayapur.TV.

Diamo il benvenuto a tutti voi affinché accettiate le benedizioni di Sri Nityananda e Sri Nrsimhadeva. Consultate la bacheca del vostro tempio per i dettagli del Tour. Se abitate un Paese che non verrà visitato dal TOVP Tour, siete calorosamente invitati a partecipare nel tempio più vicino. Potete contattare gli organizzatori del TOVP per maggiori informazioni.

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TOVP in Europa

Locandina del TOVP Tour

Temple Of Vedic Planetarium

Nella primavera del 2018, il Tour per il Tempio del Planetario Vedico visiterà nove Paesi europei. Le calzature divine di Sri Nityananda (Paduka) e l’elmetto sacro di Sri Nrsimhadeva (Sitari) del tempio di Mayapur, il Chandodaya Mandir, saranno accompagnate da Jananivas prabhu (pujari di Mayapur), da Ambarisha das (presidente del progetto TOVP) da sua moglie, Svaha mataji, e da Vraja Vilas Das (direttore della raccolta fondi per il nuovo tempio).

Questo è il primo Tour europeo del TOVP e darà a tutti la possibilità di avere il darshan e le benedizioni del Signore Nityananda e l’opportunità di partecipare a questo progetto (un’occasione unica nella vita) di assistere Srila Prabhupada a completare questo storico tempio predetto dal Signore Nityananda, che è stato definito “adbhuta mandir”, un tempio prodigioso.

  • Le divine calzature del Signore Nityananda e l’elmetto di Nrsimhadeva viaggeranno in Belgio, Germania, Polonia, Slovacchia, Ungheria, Austria, Slovenia, Italia e Svizzera.
  • Il tour inizierà il 10 aprile 2018 dalla sede centrale del TOVP in Europa che si trova in Belgio (Radhadesh) e si concluderà il 30 aprile in Svizzera.
  • Il Tour europeo potrà essere visto in diretta su numerose trasmissioni in diretta di molti templi europei disponibili su Mayapur.TV.

Diamo il benvenuto a tutti voi affinché accettiate le benedizioni di Sri Nityananda e Sri Nrsimhadeva. Consultate la bacheca del vostro tempio per i dettagli del Tour. Se abitate un Paese che non verrà visitato dal TOVP Tour, siete calorosamente invitati a partecipare nel tempio più vicino. Potete contattare gli organizzatori del TOVP per maggiori informazioni.

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Il piccolo Nimai nasce a Mayapur

Sacimata e Nimai

In India, durate l’eclisse di luna, tutte le persone si bagnano in un fiume sacro, e dunque quella sera, prima della Sua nascita, migliaia di persone entrarono nel sacro Gange per bagnarsi nelle sue acque, e mentre si bagnavano, cantavano e recitavano a gran voce il nome di Krishna. In quel momento, nei cieli, anche gli esseri celesti videro quella scena e sapevano che a Navadvip sarebbe nato un bellissimo bambino, l’Avatara piu misericordioso, Sri Caitanya Mahaprabhu. Così dopo l’eclisse, e proprio al momento della sua nascita, migliaia di persone cantavano il santo nome di Krishna e gli esseri celesti nella loro gioia cominciarono a suonare il dindima e altri strumenti musicali; era un suono trionfale tumultuoso e pieno di gioia. Tanta la loro impazienza, che gli esseri celesti vollero vedere più da vicino quel meraviglioso bambino e discesero nel villaggio di Mayapur con l’aspetto di semplici abitanti di villaggio. Il bambino divino era nato sotto un albero di Nim, e così venne chiamato Nimai. Aveva un colore dorato ed era meraviglioso, non si era mai visto un bambino più bello, luminoso e amorevole di lui. La notizia della sua straordinaria nascita si diffuse rapidamente e tutti vollero andare a vedere subito quel bambino. Chi era nel Gange venne fuori senza nemmeno asciugarsi e tutti corsero per vedere il piccolo Nimai, e quando lo videro, tutti, presi dallo stupore per la sua bellezza e per l’amore che emanava da lui dicevano, pieni di ammirazione: “Krishna! Krishna!” e poi si sentirono invadere dalla gioia. In questo modo, migliaia e migliaia di persone cantarono i santi nomi di Krishna per tutta Navadvip.

Poi apparve la luna piena dal colore d’oro fuso che distribuì i suoi raggi benevoli su tutte le persone. Anch’essa era apparsa per celebrare la nascita del piccolo Nimai che un giorno disse:

Verrà il giorno in cui il santo nome di Krishna sarà cantato in ogni paese e in ogni villaggio del mondo intero, l’intero mondo sarà inondato dal più grande amore, l’amore per Krishna…

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Il piccolo Nimai nasce a Mayapur

Sacimata e Nimai

In India, durate l’eclisse di luna, tutte le persone si bagnano in un fiume sacro, e dunque quella sera, prima della Sua nascita, migliaia di persone entrarono nel sacro Gange per bagnarsi nelle sue acque, e mentre si bagnavano, cantavano e recitavano a gran voce il nome di Krishna. In quel momento, nei cieli, anche gli esseri celesti videro quella scena e sapevano che a Navadvip sarebbe nato un bellissimo bambino, l’Avatara piu misericordioso, Sri Caitanya Mahaprabhu. Così dopo l’eclisse, e proprio al momento della sua nascita, migliaia di persone cantavano il santo nome di Krishna e gli esseri celesti nella loro gioia cominciarono a suonare il dindima e altri strumenti musicali; era un suono trionfale tumultuoso e pieno di gioia. Tanta la loro impazienza, che gli esseri celesti vollero vedere più da vicino quel meraviglioso bambino e discesero nel villaggio di Mayapur con l’aspetto di semplici abitanti di villaggio. Il bambino divino era nato sotto un albero di Nim, e così venne chiamato Nimai. Aveva un colore dorato ed era meraviglioso, non si era mai visto un bambino più bello, luminoso e amorevole di lui. La notizia della sua straordinaria nascita si diffuse rapidamente e tutti vollero andare a vedere subito quel bambino. Chi era nel Gange venne fuori senza nemmeno asciugarsi e tutti corsero per vedere il piccolo Nimai, e quando lo videro, tutti, presi dallo stupore per la sua bellezza e per l’amore che emanava da lui dicevano, pieni di ammirazione: “Krishna! Krishna!” e poi si sentirono invadere dalla gioia. In questo modo, migliaia e migliaia di persone cantarono i santi nomi di Krishna per tutta Navadvip.

Poi apparve la luna piena dal colore d’oro fuso che distribuì i suoi raggi benevoli su tutte le persone. Anch’essa era apparsa per celebrare la nascita del piccolo Nimai che un giorno disse:

Verrà il giorno in cui il santo nome di Krishna sarà cantato in ogni paese e in ogni villaggio del mondo intero, l’intero mondo sarà inondato dal più grande amore, l’amore per Krishna…

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Come affrontare la depressione

Sua Santità Bhakti Tirtha Swami

Le malattie mentali sono in aumento

Nella sua relazione del 2001, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito delle condizioni mondiali della salute mentale delle persone, stimando che oggi, sono almeno in 450 milioni ad avere disturbi mentali o comportamentali. Inoltre la depressione oggi è una delle principali cause di disabilità a livello globale ed è al quarto posto tra le dieci cause principali di malattia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nei prossimi vent’anni la depressione diventarà la seconda principale causa di malattia e che ogni anno un milione di persone si suicidano, e tra i dieci e i venti milioni tentano di farlo.

Considerando questi dati, per noi spiritualisti è molto importante conoscere le malattie mentali in modo da poter aiutare le persone che soffrono di alcuni di questi problemi e, comprendendo gli effetti di questi disturbi mentali sulla coscienza, potremo aumentare la nostra efficacia. Questa conoscenza è un modo con cui le persone che hanno un livello più elevato di coscienza possono risolvere molte situazioni e portare altre persone alla coscienza di Dio. Il guerriero spirituale deve proteggere i sani e aiutare chi è ferito. Per prepararci, ora esamineremo la malattia mentale e in particolare la depressione, da una prospettiva psicologica, fisiologica e, naturalmente, spirituale.

Le cause della depressione

1) Le malattie psicosomatiche

Le malattie psicosomatiche si sviluppano nella mente e, in certi casi, la mente fa letteralmente sperimentare a una persona una certa malattia o le fa reprimere i sintomi di un particolare tipo di malattia, fino a farla arrivare alla paralisi. La psiconeuroimmunologia è una scienza medica e psicologica che studia l’influenza della mente sul corpo. Che collegamento ha questo argomento con la depressione? Le malattie psicosomatiche ci illustrano il potere della mente e sono importanti per noi quando cerchiamo di comprendere la depressione. Solo conoscendo il processo di pensare, sentire e volere, capiamo come i pensieri conducono alle azioni. Se intratteniamo ripetutamente certi pensieri nella nostra mente, alla fine si trasformeranno in parole, e poi in azioni.

Inoltre quando una persona si sente alienata o non amata, questo fatto colpisce la mente. Più specificamente, attiva i neurotrasmettitori che quindi inviano dei messaggi in tutto il corpo e conseguentemente provocano un agressione alle cellule e agli organi del nostro corpo. In effetti, molte malattie si sviluppano a causa dei frequenti attacchi della mente alle cellule e agli organi del corpo. La mente possiede proprio quel tipo di potere. Al contrario, quando una persona si sente amata e considerata, il suo sistema immunitario fisico e psicologico diventa più forte. L’amore letteralmente guarisce, protegge e dona longevità, e la mancanza di amore letteralmente uccide.

2) I fattori biologici

Alcuni tipi di malattie mentali e la depressione hanno in effetti un’origine o una controparte biologica. Esistono molti diversi disturbi, malattie o problemi che possono causare dei disturbi mentali. A volte uno squilibrio fisico come il diabete o un basso livello di zucchero nel sangue può portare a uno stato mentale squilibrato. Una carenza di alcune vitamine o di sostanze nutritive può creare dei problemi, come anche un problema di tiroide. Alcune ricerche suggeriscono che molte persone ricoverate negli istituti psichiatrici hanno effettivamente un problema biologico.

3) La “buia note dell’anima”

La teologia cristiana ha coniato il termine “la buia notte dell’anima”, un periodo di prove severe che incontrano tutti i seri ricercatori spirituali. In certi momenti durante il nostro progresso spirituale, possiamo attraversare periodi di rapido progresso e di crescita, anche se potremmo trovare difficile percepire la positività della situazione. Nella nostra vita potremmo raggiungere un punto nel quale iniziamo a pensare: “Sto recitando il santo nome, medito, prego, digiuno, leggo le Scritture, visito il tempio, la chiesa, la sinagoga o la moschea; seguo le leggi e i principi spirituali, ma sono infelice! Dov’è Dio? ” A questo punto, potremmo addirittura iniziare a dubitare seriamente della misericordia e dell’attenzione di Krishna e persino pensare che Dio ci ha abbandonato.

Molte volte cadiamo in uno stato di depressione perché, benché abbiamo agito nel modo giusto e il nostro livello di coscienza si sia elevato, non riusciamo a capire le circostanze e le prove apparentemente negative nella nostra vita. Tuttavia, il Supremo ci permette di bruciare quel karma in modo da farci voltare pagina.

Se osservaste la vostra vita, potreste persino ricordare le volte in cui avete effettivamente vissuto un tale periodo e avete iniziato a mettere in discussione l’esistenza di Dio o della Sua giustizia. Ma quando vi guardate indietro, vi renderete conto del motivo di tali eventi nella vostra vita, perché vi hanno aiutato ad aumentare o ad elevare la vostra coscienza. Spesso, il risultato di un’intensa sofferenza è l’elevazione della coscienza. Questa sofferenza ci dà la forza di superare gli ultimi strati di coscienza materiale.

4) L’influenza delle entità sottili

In alcuni casi, diverse entità sottili influenzano effettivamente il corpo. I pensieri, i desideri e le attività di alcune persone sono così degradati e bassi da invitare o permettere ad entità molto negative e sinistre di entrare nei loro corpi e di influenzarli a partecipare ad attività estremamente negative. Pertanto, quelle persone che non stanno progredendo per diventare più spirituali stanno gradualmente perdendo parte del loro libero arbitrio e la possibilità di esprimere una coscienza creativa. I bombardamenti di diversi tipi di influenze e le intrusioni propagandistiche avranno un effetto maggiore su di loro. Questi fenomeni, che sono in aumento, possono anche causare malattie mentali.

5) Le donne sono più soggette a la depressione

Le donne, di solito, soffrono di depressione più degli uomini e hanno maggiori possibilità di cadere vittime di stati depressivi. Una ragione è che di solito hanno meno controllo del loro ambiente e tendono ad essere più emotive. Una persona avrà un pò meno problemi economici, politici, sociali o religiosi se ha un certo controllo della situazione. Ma se una persona si trova nel bel mezzo di un problema e deve semplicemente rimanere in balìa della situazione, questo le provoca molto più stress.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che il 20% della popolazione femminile del mondo è stata abusata fisicamente o sessualmente da un uomo in un certo momento della sua vita. Se una donna ha represso alcuni aspetti del suo passato, questi ricordi potrebbero iniziare ad emergere tra i trenta e i quarant’anni e potrebbero portare a disturbi nella mente o nella coscienza. Un uomo potrebbe non capire il disagio della donna durante questo periodo in quanto alcuni dei suoi problemi derivano da abusi subiti durante l’infanzia.

L’uso improprio della cultura vedica e di antiche culture è un’altra area importante e che causa problemi e facilita la depressione. Una cultura che aderisce all’idea che l’uomo fornisce quello che serve e domina con una disposizione monarchica o autocratica può diventare molto distruttiva se la gente abusa di questa filosofia. Invece di prendersi cura delle donne ed aiutarle, gli uomini possono creare una situazione completamente opposta, che quindi porta a vari tipi di abuso. Quando questo accade, naturalmente genera spesso depressione nelle donne. In molti casi, gli uomini accettano semplicemente la cultura tradizionale senza pensare profondamente alla questione o sentirsi in colpa.

Modi salutari per far fronte alla depressione

1) Terapisti con mentalità spirituale

Ora dedicheremo del tempo per cercare delle soluzioni o almeno dei modi per affrontare la depressione in modo equilibrato. Prima di tutto, abbiamo bisogno di terapeuti spirituali, o terapeuti che apprezzano la cultura spirituale e, cosa più importante, che stanno veramente seguendo quella cultura. Anche se alcune di queste difficoltà mentali sono fisiologiche o biologiche, altri disturbi mentali derivano dalla mente, il che significa che la terapia del linguaggio può aiutare una persona a superarli. Tuttavia, può essere pericoloso andare da un terapeuta che non capisce o non apprezza la dimensione spirituale, perché questo potrebbe persino peggiorare la situazione.

Per esempio, quando una persona santa inizia a parlare con uno spirito di umiltà, il terapeuta di solito la classificherà come affetta di bassa autostima e inizierà a trattare il problema come quello di bassa autostima. Non capiscono che l’umiltà fa parte della ricchezza di una persona santa. La gratitudine del santo e la vicinanza a Dio lo rendono umile. L’aspirante spiritualista può essere dedicato alla semplicità e alla rinuncia, ma il terapeuta potrebbe vedere questo come un comportamento antisociale. Il santo può seguire la castità o il celibato, ma il terapeuta può considerare questo una repressione sessuale negativa. La lista potrebbe continuare all’infinito. Per questi motivi, emerge la necessità di avere dei devoti con delle competenze speciali in modo che possano servire le proprie comunità mantenendo un’attitudine spirituale.

2) Mantenere sia il corpo che l’anima

A volte pensiamo di poter risolvere tutti i nostri problemi semplicemente con l’esecuzione dei rituali, e in realtà tali pratiche possono fornire un aiuto essenziale se le compiamo con sufficiente profondità e purezza. Tuttavia, poiché tale profondità è molto rara, è necessario avere un ulteriore aiuto per facilitare il terapeuta nella rimozione di vari blocchi. Le istituzioni e le comunità spirituali si stanno espandendo in tutto il mondo e noi dobbiamo mantenere il corpo e l’anima insieme. Il santo vaisnava Srila Bhaktivinoda Thakura, ha spiegato che per sviluppare una comunità che funzioni, dobbiamo essere equilibrati nelle seguenti quattro necessita’:

  • Abbiamo bisogno di prenderci cura del corpo.
  • Abbiamo bisogno di stimolare adeguatamente la mente.
  • Dobbiamo provare del benessere sociale.
  • Dobbiamo studiare gli sastra.

Mentre ci incamminiamo sul sentiero devozionale ed incontriamo alcuni tipi di prove che generalmente si sperimentano stando con gli altri, se possibile dovremmo anche cercare aiuto nella comunità da chi ha un pò più di comprensione riguardo i bisogni fisici e psicologici oltre che gli aspetti spirituali.

3) Eliminare i nemici della mente

Immaginate una situazione nella quale sei nemici vi circondano costantemente e non vedono l’ora di attaccare quando abbassate la guardia. I sei nemici sono la lussuria, la collera, l’avidità, la confusione, la pazzia e l’invidia. Questi sono alcuni dei modi con cui la depressione, l’ansia, il pessimismo e la frustrazione influiscono sulla mente. Non appena diventiamo deboli, essi si avvicineranno rapidamente. Tuttavia, possiamo provare a rafforzarci e a rafforzare i nostri punti deboli se sappiamo che maya ci attaccherà. Se sappiamo dove si apposta il nemico, nella mente, potremo mantenere le distanze invece di rimanere in una posizione insicura o permettere al nemico di attaccarci costantemente in un’imboscata.

Molti crolli mentali sono dovuti alla lussuria perché la lussuria insoddisfatta si trasforma in collera e poi in illusione e confusione. Possiamo anche vedere la depressione come collera rivolta contro noi stessi. Anche l’invidia crea uno squilibrio interiore. Dovremmo essere para-duhkha-duhkhi-kripam-budhir che significa che dovremmo provare la sofferenza degli altri e la loro felicità. Dovremmo sentirci felici quando vediamo qualcosa di positivo nella vita altrui. Dovremmo provare la stessa felicità che sentiremmo noi stessi nella loro situazione. Questo tipo di mentalità può aiutare a prevenire la depressione e i disturbi mentali. Se impariamo a eliminare queste tendenze negative, scopriremo che avremo delle soluzioni meravigliose.

4) Abbandonare l’egoismo

Se ci troviamo in uno stato di depressione, possiamo anche esaminare il nostro livello di egoismo. Ci sono due modi per credersi Dio. Ci crediamo Dio quando ci consideriamo superiori e crediamo di essere la persona più importante. Ci crediamo Dio quando ci poniamo al centro, pensando a noi stessi come alla persona più infelice o sfortunata. A volte le persone si credono Dio pensando che tutto ruota intorno ai loro problemi. Se chiedete loro: “Come stai?” risponderanno: “Sono così felice che tu me lo abbia chiesto! Ho mal di testa, mal di stomaco e dolori alla gamba. Ho bisogno di un aumento di stipendio e mio figlio mi sta dando problemi.” Concentrandoci troppo sulle nostre disgrazie, aumenteremo i nostri problemi anziché eliminarli. D’altra parte, se proviamo ad aiutare qualcuno o cerchiamo di andare oltre la nostra situazione immediata, vedremo che Krishna ci darà l’aiuto di cui abbiamo bisogno e ci libererà dai nostri problemi. Depressione significa che ci stiamo concentrando troppo sui nostri problemi e blocchiamo il nostro amore verso gli altri.

5) La fede è il fattore più importante

Non avremo la capacità di perseverare senza fede, ma non possiamo fingere di averla. Quando certi aspetti della vita di una persona non vanno molto bene, la sua fede diventa più debole. La nostra fede è determinata da quello che è accaduto nel passato, da quello che sta accadendo nel presente e più direttamente da ciò che stiamo progettando per il futuro. Se il nostro passato è stato problematico e il nostro presente è incoerente, la nostra fiducia nel futuro sarà debole. Ma se attorno a noi vediamo degli eventi positivi e che ci danno sicurezza, avremo una forte fede. Rara è la persona che può mantenere una forte fede se ha avuto un passato difficile e ha un presente problematico. Nelle nostre comunità, vogliamo creare degli ambienti che ci ispirino e che ci aiutino ad aumentare la nostra fede.

6) La gratitudine come stile di vita

A volte le nostre prove mentali diventano molto stagnanti perché non le attraversiamo. Non apprezziamo il passato, ma più abbiamo gratitudine, più ci creiamo un futuro roseo. A volte Dio, la Persona Suprema, ci dà e talvolta ci toglie. Come devoti, vogliamo avere una mentalità così piena di gratitudine che se Dio ci dà tanta ricchezza, Lo ringraziamo, e se Dio la porta via e ci mette in uno stato di povertà, Lo ringraziamo per averci protetto dal falso orgoglio; Lo ringraziamo per qualsiasi situazione che ci permetta di mantenere una vita semplice.

Se riusciamo a sviluppare questa coscienza e a ringraziare costantemente il Supremo in qualsiasi situazione, saremo in grado di crescere e imparare da qualsiasi circostanza. Renderemo le situazioni positive ancora più positive, e trasformeremo qualsiasi situazione negativa in positiva. Quella situazione difficile diventerà un’esperienza di apprendimento e, mentre la vivremo con gratitudine, Krishna naturalmente ci aiuterà.

Conclusione

La mente è la più grande nemica, ma possiamo farla diventare la nostra più grande amica. Tutto dipende dall’atteggiamento. Le battute d’arresto si verificano in istituzioni, in famiglie e individualmente in noi, ma possiamo evitare di diventare troppo depressi, scoraggiati e delusi. Dovremmo cercare di ringraziare il Signore e cercare di imparare dalle circostanze. Aspettiamoci che il Supremo faccia più di quello che avremmo potuto fare per noi stessi. Questo significa che abbiamo bisogno di una fede costante e di perseveranza. Tutti possiamo incoraggiarci a vicenda cercando dapprima di avere fede e quella fede traboccherà dal nostro essere e aiuterà qualcun altro. In questo modo, tutti erediteremo il Regno di Dio.

Bhakti Tirtha Swami

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Come affrontare la depressione

Sua Santità Bhakti Tirtha Swami

Le malattie mentali sono in aumento

Nella sua relazione del 2001, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito delle condizioni mondiali della salute mentale delle persone, stimando che oggi, sono almeno in 450 milioni ad avere disturbi mentali o comportamentali. Inoltre la depressione oggi è una delle principali cause di disabilità a livello globale ed è al quarto posto tra le dieci cause principali di malattia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che nei prossimi vent’anni la depressione diventarà la seconda principale causa di malattia e che ogni anno un milione di persone si suicidano, e tra i dieci e i venti milioni tentano di farlo.

Considerando questi dati, per noi spiritualisti è molto importante conoscere le malattie mentali in modo da poter aiutare le persone che soffrono di alcuni di questi problemi e, comprendendo gli effetti di questi disturbi mentali sulla coscienza, potremo aumentare la nostra efficacia. Questa conoscenza è un modo con cui le persone che hanno un livello più elevato di coscienza possono risolvere molte situazioni e portare altre persone alla coscienza di Dio. Il guerriero spirituale deve proteggere i sani e aiutare chi è ferito. Per prepararci, ora esamineremo la malattia mentale e in particolare la depressione, da una prospettiva psicologica, fisiologica e, naturalmente, spirituale.

Le cause della depressione

1) Le malattie psicosomatiche

Le malattie psicosomatiche si sviluppano nella mente e, in certi casi, la mente fa letteralmente sperimentare a una persona una certa malattia o le fa reprimere i sintomi di un particolare tipo di malattia, fino a farla arrivare alla paralisi. La psiconeuroimmunologia è una scienza medica e psicologica che studia l’influenza della mente sul corpo. Che collegamento ha questo argomento con la depressione? Le malattie psicosomatiche ci illustrano il potere della mente e sono importanti per noi quando cerchiamo di comprendere la depressione. Solo conoscendo il processo di pensare, sentire e volere, capiamo come i pensieri conducono alle azioni. Se intratteniamo ripetutamente certi pensieri nella nostra mente, alla fine si trasformeranno in parole, e poi in azioni.

Inoltre quando una persona si sente alienata o non amata, questo fatto colpisce la mente. Più specificamente, attiva i neurotrasmettitori che quindi inviano dei messaggi in tutto il corpo e conseguentemente provocano un agressione alle cellule e agli organi del nostro corpo. In effetti, molte malattie si sviluppano a causa dei frequenti attacchi della mente alle cellule e agli organi del corpo. La mente possiede proprio quel tipo di potere. Al contrario, quando una persona si sente amata e considerata, il suo sistema immunitario fisico e psicologico diventa più forte. L’amore letteralmente guarisce, protegge e dona longevità, e la mancanza di amore letteralmente uccide.

2) I fattori biologici

Alcuni tipi di malattie mentali e la depressione hanno in effetti un’origine o una controparte biologica. Esistono molti diversi disturbi, malattie o problemi che possono causare dei disturbi mentali. A volte uno squilibrio fisico come il diabete o un basso livello di zucchero nel sangue può portare a uno stato mentale squilibrato. Una carenza di alcune vitamine o di sostanze nutritive può creare dei problemi, come anche un problema di tiroide. Alcune ricerche suggeriscono che molte persone ricoverate negli istituti psichiatrici hanno effettivamente un problema biologico.

3) La “buia note dell’anima”

La teologia cristiana ha coniato il termine “la buia notte dell’anima”, un periodo di prove severe che incontrano tutti i seri ricercatori spirituali. In certi momenti durante il nostro progresso spirituale, possiamo attraversare periodi di rapido progresso e di crescita, anche se potremmo trovare difficile percepire la positività della situazione. Nella nostra vita potremmo raggiungere un punto nel quale iniziamo a pensare: “Sto recitando il santo nome, medito, prego, digiuno, leggo le Scritture, visito il tempio, la chiesa, la sinagoga o la moschea; seguo le leggi e i principi spirituali, ma sono infelice! Dov’è Dio? ” A questo punto, potremmo addirittura iniziare a dubitare seriamente della misericordia e dell’attenzione di Krishna e persino pensare che Dio ci ha abbandonato.

Molte volte cadiamo in uno stato di depressione perché, benché abbiamo agito nel modo giusto e il nostro livello di coscienza si sia elevato, non riusciamo a capire le circostanze e le prove apparentemente negative nella nostra vita. Tuttavia, il Supremo ci permette di bruciare quel karma in modo da farci voltare pagina.

Se osservaste la vostra vita, potreste persino ricordare le volte in cui avete effettivamente vissuto un tale periodo e avete iniziato a mettere in discussione l’esistenza di Dio o della Sua giustizia. Ma quando vi guardate indietro, vi renderete conto del motivo di tali eventi nella vostra vita, perché vi hanno aiutato ad aumentare o ad elevare la vostra coscienza. Spesso, il risultato di un’intensa sofferenza è l’elevazione della coscienza. Questa sofferenza ci dà la forza di superare gli ultimi strati di coscienza materiale.

4) L’influenza delle entità sottili

In alcuni casi, diverse entità sottili influenzano effettivamente il corpo. I pensieri, i desideri e le attività di alcune persone sono così degradati e bassi da invitare o permettere ad entità molto negative e sinistre di entrare nei loro corpi e di influenzarli a partecipare ad attività estremamente negative. Pertanto, quelle persone che non stanno progredendo per diventare più spirituali stanno gradualmente perdendo parte del loro libero arbitrio e la possibilità di esprimere una coscienza creativa. I bombardamenti di diversi tipi di influenze e le intrusioni propagandistiche avranno un effetto maggiore su di loro. Questi fenomeni, che sono in aumento, possono anche causare malattie mentali.

5) Le donne sono più soggette a la depressione

Le donne, di solito, soffrono di depressione più degli uomini e hanno maggiori possibilità di cadere vittime di stati depressivi. Una ragione è che di solito hanno meno controllo del loro ambiente e tendono ad essere più emotive. Una persona avrà un pò meno problemi economici, politici, sociali o religiosi se ha un certo controllo della situazione. Ma se una persona si trova nel bel mezzo di un problema e deve semplicemente rimanere in balìa della situazione, questo le provoca molto più stress.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che il 20% della popolazione femminile del mondo è stata abusata fisicamente o sessualmente da un uomo in un certo momento della sua vita. Se una donna ha represso alcuni aspetti del suo passato, questi ricordi potrebbero iniziare ad emergere tra i trenta e i quarant’anni e potrebbero portare a disturbi nella mente o nella coscienza. Un uomo potrebbe non capire il disagio della donna durante questo periodo in quanto alcuni dei suoi problemi derivano da abusi subiti durante l’infanzia.

L’uso improprio della cultura vedica e di antiche culture è un’altra area importante e che causa problemi e facilita la depressione. Una cultura che aderisce all’idea che l’uomo fornisce quello che serve e domina con una disposizione monarchica o autocratica può diventare molto distruttiva se la gente abusa di questa filosofia. Invece di prendersi cura delle donne ed aiutarle, gli uomini possono creare una situazione completamente opposta, che quindi porta a vari tipi di abuso. Quando questo accade, naturalmente genera spesso depressione nelle donne. In molti casi, gli uomini accettano semplicemente la cultura tradizionale senza pensare profondamente alla questione o sentirsi in colpa.

Modi salutari per far fronte alla depressione

1) Terapisti con mentalità spirituale

Ora dedicheremo del tempo per cercare delle soluzioni o almeno dei modi per affrontare la depressione in modo equilibrato. Prima di tutto, abbiamo bisogno di terapeuti spirituali, o terapeuti che apprezzano la cultura spirituale e, cosa più importante, che stanno veramente seguendo quella cultura. Anche se alcune di queste difficoltà mentali sono fisiologiche o biologiche, altri disturbi mentali derivano dalla mente, il che significa che la terapia del linguaggio può aiutare una persona a superarli. Tuttavia, può essere pericoloso andare da un terapeuta che non capisce o non apprezza la dimensione spirituale, perché questo potrebbe persino peggiorare la situazione.

Per esempio, quando una persona santa inizia a parlare con uno spirito di umiltà, il terapeuta di solito la classificherà come affetta di bassa autostima e inizierà a trattare il problema come quello di bassa autostima. Non capiscono che l’umiltà fa parte della ricchezza di una persona santa. La gratitudine del santo e la vicinanza a Dio lo rendono umile. L’aspirante spiritualista può essere dedicato alla semplicità e alla rinuncia, ma il terapeuta potrebbe vedere questo come un comportamento antisociale. Il santo può seguire la castità o il celibato, ma il terapeuta può considerare questo una repressione sessuale negativa. La lista potrebbe continuare all’infinito. Per questi motivi, emerge la necessità di avere dei devoti con delle competenze speciali in modo che possano servire le proprie comunità mantenendo un’attitudine spirituale.

2) Mantenere sia il corpo che l’anima

A volte pensiamo di poter risolvere tutti i nostri problemi semplicemente con l’esecuzione dei rituali, e in realtà tali pratiche possono fornire un aiuto essenziale se le compiamo con sufficiente profondità e purezza. Tuttavia, poiché tale profondità è molto rara, è necessario avere un ulteriore aiuto per facilitare il terapeuta nella rimozione di vari blocchi. Le istituzioni e le comunità spirituali si stanno espandendo in tutto il mondo e noi dobbiamo mantenere il corpo e l’anima insieme. Il santo vaisnava Srila Bhaktivinoda Thakura, ha spiegato che per sviluppare una comunità che funzioni, dobbiamo essere equilibrati nelle seguenti quattro necessita’:

  • Abbiamo bisogno di prenderci cura del corpo.
  • Abbiamo bisogno di stimolare adeguatamente la mente.
  • Dobbiamo provare del benessere sociale.
  • Dobbiamo studiare gli sastra.

Mentre ci incamminiamo sul sentiero devozionale ed incontriamo alcuni tipi di prove che generalmente si sperimentano stando con gli altri, se possibile dovremmo anche cercare aiuto nella comunità da chi ha un pò più di comprensione riguardo i bisogni fisici e psicologici oltre che gli aspetti spirituali.

3) Eliminare i nemici della mente

Immaginate una situazione nella quale sei nemici vi circondano costantemente e non vedono l’ora di attaccare quando abbassate la guardia. I sei nemici sono la lussuria, la collera, l’avidità, la confusione, la pazzia e l’invidia. Questi sono alcuni dei modi con cui la depressione, l’ansia, il pessimismo e la frustrazione influiscono sulla mente. Non appena diventiamo deboli, essi si avvicineranno rapidamente. Tuttavia, possiamo provare a rafforzarci e a rafforzare i nostri punti deboli se sappiamo che maya ci attaccherà. Se sappiamo dove si apposta il nemico, nella mente, potremo mantenere le distanze invece di rimanere in una posizione insicura o permettere al nemico di attaccarci costantemente in un’imboscata.

Molti crolli mentali sono dovuti alla lussuria perché la lussuria insoddisfatta si trasforma in collera e poi in illusione e confusione. Possiamo anche vedere la depressione come collera rivolta contro noi stessi. Anche l’invidia crea uno squilibrio interiore. Dovremmo essere para-duhkha-duhkhi-kripam-budhir che significa che dovremmo provare la sofferenza degli altri e la loro felicità. Dovremmo sentirci felici quando vediamo qualcosa di positivo nella vita altrui. Dovremmo provare la stessa felicità che sentiremmo noi stessi nella loro situazione. Questo tipo di mentalità può aiutare a prevenire la depressione e i disturbi mentali. Se impariamo a eliminare queste tendenze negative, scopriremo che avremo delle soluzioni meravigliose.

4) Abbandonare l’egoismo

Se ci troviamo in uno stato di depressione, possiamo anche esaminare il nostro livello di egoismo. Ci sono due modi per credersi Dio. Ci crediamo Dio quando ci consideriamo superiori e crediamo di essere la persona più importante. Ci crediamo Dio quando ci poniamo al centro, pensando a noi stessi come alla persona più infelice o sfortunata. A volte le persone si credono Dio pensando che tutto ruota intorno ai loro problemi. Se chiedete loro: “Come stai?” risponderanno: “Sono così felice che tu me lo abbia chiesto! Ho mal di testa, mal di stomaco e dolori alla gamba. Ho bisogno di un aumento di stipendio e mio figlio mi sta dando problemi.” Concentrandoci troppo sulle nostre disgrazie, aumenteremo i nostri problemi anziché eliminarli. D’altra parte, se proviamo ad aiutare qualcuno o cerchiamo di andare oltre la nostra situazione immediata, vedremo che Krishna ci darà l’aiuto di cui abbiamo bisogno e ci libererà dai nostri problemi. Depressione significa che ci stiamo concentrando troppo sui nostri problemi e blocchiamo il nostro amore verso gli altri.

5) La fede è il fattore più importante

Non avremo la capacità di perseverare senza fede, ma non possiamo fingere di averla. Quando certi aspetti della vita di una persona non vanno molto bene, la sua fede diventa più debole. La nostra fede è determinata da quello che è accaduto nel passato, da quello che sta accadendo nel presente e più direttamente da ciò che stiamo progettando per il futuro. Se il nostro passato è stato problematico e il nostro presente è incoerente, la nostra fiducia nel futuro sarà debole. Ma se attorno a noi vediamo degli eventi positivi e che ci danno sicurezza, avremo una forte fede. Rara è la persona che può mantenere una forte fede se ha avuto un passato difficile e ha un presente problematico. Nelle nostre comunità, vogliamo creare degli ambienti che ci ispirino e che ci aiutino ad aumentare la nostra fede.

6) La gratitudine come stile di vita

A volte le nostre prove mentali diventano molto stagnanti perché non le attraversiamo. Non apprezziamo il passato, ma più abbiamo gratitudine, più ci creiamo un futuro roseo. A volte Dio, la Persona Suprema, ci dà e talvolta ci toglie. Come devoti, vogliamo avere una mentalità così piena di gratitudine che se Dio ci dà tanta ricchezza, Lo ringraziamo, e se Dio la porta via e ci mette in uno stato di povertà, Lo ringraziamo per averci protetto dal falso orgoglio; Lo ringraziamo per qualsiasi situazione che ci permetta di mantenere una vita semplice.

Se riusciamo a sviluppare questa coscienza e a ringraziare costantemente il Supremo in qualsiasi situazione, saremo in grado di crescere e imparare da qualsiasi circostanza. Renderemo le situazioni positive ancora più positive, e trasformeremo qualsiasi situazione negativa in positiva. Quella situazione difficile diventerà un’esperienza di apprendimento e, mentre la vivremo con gratitudine, Krishna naturalmente ci aiuterà.

Conclusione

La mente è la più grande nemica, ma possiamo farla diventare la nostra più grande amica. Tutto dipende dall’atteggiamento. Le battute d’arresto si verificano in istituzioni, in famiglie e individualmente in noi, ma possiamo evitare di diventare troppo depressi, scoraggiati e delusi. Dovremmo cercare di ringraziare il Signore e cercare di imparare dalle circostanze. Aspettiamoci che il Supremo faccia più di quello che avremmo potuto fare per noi stessi. Questo significa che abbiamo bisogno di una fede costante e di perseveranza. Tutti possiamo incoraggiarci a vicenda cercando dapprima di avere fede e quella fede traboccherà dal nostro essere e aiuterà qualcun altro. In questo modo, tutti erediteremo il Regno di Dio.

Bhakti Tirtha Swami

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