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venerdì 30 ottobre 2015

'Essere cavalcati da una strega

Ne ho sofferto per alcuni anni fino a non molto tempo fa, il medico mi diede una spiegazione troppo tecnica e rinunciai a capire... oggi finalmente leggo questo articolo su Vice!

Renzo

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Niente è spaventoso come soffocare. Il più piccolo sintomo della cosa provoca una reazione psicologica automatica; i livelli di anidride carbonica nel sangue salgono, solo di un po', e i livelli del pH nel centro del cervello dove risiedono memoria ed emozioni, l'amigdala, crollano. Poi, solo il terrore.

Sembra assurdo, ma è una buona cosa. Un cambiamento nell'aria non comporta un stimolo come quello della punta di un coltello contro la pelle o di una scottatura. Non si tratta, insomma, di dolore in senso convenzionale; quando l'anidride carbonica supera i livelli critici, in assenza di paura o panico, il corpo continua a respirare più forte e più veloce, finché non si perdono i sensi. E se la situazione non migliora in qualche modo mentre siamo sdraiati lì per terra, sopraggiunge la morte.

È come se il terrore fosse il dolore del soffocare, è l'equivalente dell'essere accoltellati o bruciati, anche se è solo un fatto chimico corporeo. Proprio il corpo è in grado di simulare l'asfissia in una circostanza davvero strana, conosciuta come paralisi nel sonno. È una sensazione-situazione talmente potente che ha alimentato abbastanza folklore nella storia dell'umanità da poterci riempire libri e libri, tutti più o meno con storie di vittime torturate da streghe e demoni. Nonostante una storia dell'umanità piena di gente scuoiata viva, lasciata in pasto a bestie e insetti, e vittima di tanti altri metodi creativi di supplizio, la paralisi nel sonno rimane comunque fuori dalla nostra portata: nel reame dei demoni.

La paralisi notturna è una specie di esperienza di pre-morte.

Per chissà quale ragione, la strega (o demone) mi ha lasciato in pace per circa 10 anni. Tra il 2000 e il 2003 mi faceva visita ogni notte, anche più volte prima della mattina, e pensavo che prima o poi mi sarei svegliato giusto in tempo per morire davvero. La sensazione data dalla paralisi e la morte vera e propria sembravano distanti tre o quattro battiti cardiaci e un respiro terribilmente faticoso.

Ma non sono del tutto onesto.

La verità è che spesso e volentieri non percepivo nessuna distanza tra le due cose. La paralisi nel sonno di per sé sembra la morte, o il momento cruciale prima della morte, o quello che immaginiamo possa essere quando abbiamo paura di stare per morire. Non sono mai stato ucciso da una paralisi prolungata, ma ho speso tantissime ore fermo nel buio della mia stanza in uno stato di appena-morte. L'altra mattina, illuminato dalla stucchevole luce arancione dell'alba, mi sono svegliato appena-morto di nuovo. La sensazione è durata per un'eternità, poi è scomparsa.

"Essere cavalcato da una strega" è il termine tramandato nel folklore del Sud America per descrivere la paralisi nel sonno. Ci sono molte altre leggende al mondo. Alle Fiji, si dice kana tevoro, o essere divorati da un demone. Alle volte si aggiungono grida come kania! kania! ("eat! eat!") pronunciate dalle persone che assistono la vittima e cercano di prolungare l'esperienza e farla a comunicare con i morti. In Turchia, è il djinn (un altro demone) che strangola le persone nel sonno e l'unico rimedio è leggere passi del Corano. In certe parti della Cina, è un topo che ruba il respiro. Nel folklore catalano è un cane gigantesco che entra nella stanza e si siede sul petto della persona mentre dorme. (Il folklore catalano è il migliore.) In generale, però, si riscontrano varianti del concetto di strega o demone che soffoca e tortura la propria vittima.

C'è persino un horror svedese sul fenomeno.

La paralisi nel sonno non è altro che il cervello che si sveglia prima del corpo, crudelmente. Sei lucido e sveglio ai piani alti, ma il tuo corpo in pratica non funziona. Una caratteristica tipica del fenomeno è la sensazione di respirare con un muro di mattoni crollato sul petto. Si possono fare alcuni movimenti, in realtà, ma è come dover lottare contro quell'ammasso di mattoni. Ciò nonostante, sono riuscito a rotolare su me stesso fino al pavimento più volte di quante ne sappia contare. Suona assurdo, ma neanche quello è servito a interrompere la paralisi; più spesso, il fenomeno finiva perché mi riaddormentavo, per poi svegliarmi completamente (corpo e mente) poco dopo. I sogni che sopraggiungono nello spazio tra gli episodi di paralisi e il risveglio vero sono assolutamente fuori dalla norma—allucinazioni, esperienze extra-corporee, roba da Nightmare on Elm Street.

La cosa strana è che in quegli anni non ho mai parlato della cosa con un medico. Lo ammetto, tendo a evitare i medici finché le situazioni non sono del tutto fuori controllo, cosa che è stata particolarmente vera tra la mia adolescenza e i miei vent'anni. Ma guardando indietro faccio fatica a capire perché svegliarmi morto ogni mattina non mi abbia spinto a prendere in mano la situazione.

Questa mia riluttanza c'entra forse con la sensazione che la paralisi fosse aldilà delle competenze di un medico. Tra le varie malattie che ho avuto negli anni, ero in grado in genere, ad un certo punto, di riprendere il controllo e avere uno sguardo obbiettivo sulla situazione. Non è stato così per la paralisi nel sonno; accade in uno stato che sembra, da una certa prospettiva, così personale da andare oltre la medicina (proprio come i sogni); da un'altra prospettiva, l'esperienza somiglia a qualcosa di impossibile da correggere. In pratica, la paralisi nel sonno sembra non avere una vita oggettiva. Questa esperienza è descrivibile come una completa incapacità di interagire col mondo reale, mentre si è forzati a restarci dentro. È la cosa più personale che possa concepire e, in quanto tale, non può avere senso nello stesso contesto di una soluzione medica, non nel senso comune del termine.

È un cane che si morde la coda privo di logica scientifica e se avete letto altro di quello che ho scritto per questo (http://motherboard.vice.com/author/MichaelByrne) sito, potrebbe sembrare anche equivoco. Bé, la sensazione è strana fino a questo punto.

La scienza in qualche modo mi dà ragione. La paralisi nel sonno è considerata una parasomnia, ovvero un disturbo del sonno che implica fare qualcosa di tendenzialmente strano. Altri esempi includono il sonnambulismo, la sexsomnia e mangiare nel sonno. Morire nel sonno è annoverata tra queste, benché prevedano tutte una condizione di "risveglio parziale" (che prende diverse forse a seconda delle diverse fasi del sonno.) Il sonnambulismo, per esempio, è l'opposto della paralisi nel sonno. Il cervello della persona rimane addormentato, mentre il corpo è sveglio o almeno non immobile. (Peraltro, quanto è inquietante che il cervello possa spegnere un interruttore e annullare completamente la capacità di muoversi?) Il sonnambulismo, forse perché ha conseguenze potenziali molto più complesse, è studiato in modo molto più approfondito, mentre il caso inverso rimane nel reame del folklore e dei blog post.

Uno studio del 2012 sulla rivista Consciousness and Cognition prova a mettere insieme secoli di folklore "straordinariamente coerente" sulla paralisi nel sonno con la neurofisiologia del sonno. C'è molto di più di un semplice fenomeno abbastanza terrificante da portare la vittima a puntare il dito contro forze sovrannaturali.

La sensazione specifica di "essere cavalcati da una strega" si ricollega perfettamente a roba cerebrale reale. Ad esempio, la paralisi nel sonno induce uno stato di "ipervigilanza" nel cervello. Si tratta di una condizione specifica in cui una persona entra in una modalità di allerta estrema e ogni senso si acutizza. Il risultato è un percezione degli stimoli del mondo reale assurdamente esagerata. È uno dei criteri di diagnosi per la PTSD, e quando l'ansia che ne risulta impenna, cominciano i deliri e le allucinazioni. Secondo l'articolo, questa è la strega, l'altra persona nella stanza che toglie il respiro dal petto della vittima.

In realtà, l'ipervigilanza spiega solo la strega, non la perdita del respiro. Questa sensazione si collega a un altro fattore. Questo fattore, biologicamente parlando, è dovuto ad una iper-polarizzazione dei motoneuroni. In altre parole, diventa molto difficile trasmettere un segnale giù per il sentiero dei neuroni motori (quelli che controllano i movimenti dei muscoli) per colpa di un aumento del potenziale elettrico tra neuroni diversi. Ci vogliono più scintille per far arrivare il messaggio del cervello nei punti in cui deve arrivare, tipo i muscoli del diaframma.

Questo è ciò che succede normalmente quando siamo nella fase REM del sonno. Dopo tutto, respirare è di per sé un riflesso involontario; non abbiamo bisogno di sparare messaggi dal cervello cosciente al diaframma per far funzionare la respirazione. Va da sola. I sensori intorno al cuore individuano i cambiamenti nel pH del sangue dovuti all'aumento e alla diminuzione dell'anidride carbonica (vedi sopra), e inviano messaggi al centro della respirazione che è nel cervello, nella Medulla oblongata, che invia le risposte appropriate ai polmoni. Chiaro e semplice.

Ad ogni modo questo è il peso da sopportare. Il corpo disattiva da solo i neuroni motori perché crede che tu stia dormendo e non vuole che ti muova. Ma durante la paralisi nel sonno sei solo mezzo addormentato, si tratta di una collisione tra gli stadi di sonno REM (corpo paralizzato, cervello in stato di incoscienza, attività onirica) e lo stato di veglia, due stadi connessi dal sonno NREM (nessun movimento rapido degli occhi e assenza di sogni). Lo stato NREM caratterizzato in parte dal corpo non paralizzato, comprende esso stesso diversi stadi, il primo dei quali coinvolge la transizione dallo stato di veglia a quello dell'incoscienza. Durante la paralisi nel sonno, assistiamo a una sovrapposizione di questi stadi, il corpo è ancora paralizzato come nel sonno REM ma il cervello emette onde alfa, segnale dello stato di veglia. Nello stato di coscienza, le onde alfa sono associate al riposto o al rilassamento mentre quelle beta associate alla concentrazione ed essenzialmente alle risposte del corpo allo stress. Il primo studio neurofisiologico sulla paralisi del sonno, è stato svolto da Takeuchi con altri ricercatori solo 20 anni fa e ha rivelato che anche le onde beta vengono emesse durante il sonno. Questa cosa non accade durante il sonno normale. Le onde beta significano stato di veglia completo.

I fattori di rischio per la paralisi nel sonno sono spesso correlati alle sostanze chimiche presenti nel cervello e alle abitudini del sonno: depressione, ansia, eventi traumatici, disturbi post traumatici da stress e privazione del sonno. All'epoca dei miei episodi di paralisi, facevo i turni di notte in un hotel mentre di giorno andavo a scuola. Di solito dormivo tra le sei e le dieci di sera o un'oretta intorno alle cinque di mattina sul pavimento di un ufficio con un cuscino e una coperta che nascondevo in uno schedario. 
Ero messo piuttosto male e, parlando in generale, a livello psicologico stavo uno schifo (ero allo sbando) e il tutto era peggiorato dalla mia abitudine di sospendere e poi riprendere l'utilizzo di psicofarmaci tutto il tempo. Forse queste è parte dei motivi per cui non sono mai corso a farmi vedere da un dottore: ero comunque un caso perso e all'epoca svegliarmi morto mi sembrava una cosa piuttosto ragionevole.

È sorprendente e in qualche modo catartico quando si scatena la paralisi nel sonno. Normalmente viene seguita da un altro stadio di sonno normale e alla fine da un risveglio regolare e senza paralisi. È la sensazione di sollievo più liberatoria che possiate immaginare, come ritrarre una mano tenuta sopra una fiamma ed è seguita da diverse ore in cui ci si sente come accartocciati e completamente spossati. È un bell'effetto: una sorta di incendio soffocante che ti purifica o qualcosa del genere...ma non la raccomanderei a nessuno.

10 oggetti che avete sempre pulito nel modo sbagliato!

I nostri genitori ci insegnano come fare le pulizie. A loro volta hanno imparato dai loro genitori e così via. Così noi andiamo avanti per tutta la vita a pulire come si è sempre fatto.

Se vostro padre spolvera in un certo modo, voi per imitazione lo farete nella stessa maniera, ma se vi dicessimo che il modo di fare i lavori di casa così come è stato tramandato da generazioni fosse sbagliato? Beh, non completamente sbagliato ma esistono modi più efficienti per farlo e in meno tempo.

Non ci credete? Date un'occhiata a questi 10 piccoli trucchi.

1. Taglieri

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Tagliate un limone, versate del sale sul tagliere di legno e sfregare per bene, poi lavate con acqua e sapone per stoviglie. Riuscirete così a pulire a fondo rimuovendo anche quelle piccole particelle che possono rimanere incastrate nel legno.

2. Teglie

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Sfregare le teglie con sapone per stoviglie non è sufficiente per rimuovere tutto lo sporco. Preparate una miscela con 1/4 di tazza di bicarbonato di soda e quanto basta di acqua ossigenata per ottenere una pasta morbida. Utilizzatela per sfregare per bene la teglia e lasciarla agire per qualche ora. Risciacquare con acqua, il risultato? Come nuove!

3. Doccia

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Un semplice spray e una passata di spugna non sono sufficienti per far risplendere la pigna della vostra doccia. Ma esiste un modo semplice ed efficiente per riportarla al suo originale splendore. Prendete un sacchetto di plastica per alimenti, versate al suo interno dell'aceto bianco, infilatelo sulla pigna e chiudete con un legaccio. Lasciate agire per un'ora, una passata di spugna umida e sarà come nuovo.

4. Materassi

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I materassi sono una bella sfida da pulire. Per prima cosa passatevi l'aspirapolvere per eliminare qualsiasi residuo. Quindi, cospargete il materasso con bicarbonato di sodio sull'intera area. Lasciate riposare per qualche ora e poi ripassate l'aspirapolvere. Finito!

5. Microonde

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Il modo più semplice ed efficace per pulire a fondo il vostro microonde esiste. Ponete nel forno un contenitore con acqua e aceto, accendete alla massima temperatura per almeno 2 minuti. Asciugate con un panno, il vostro microonde sarà pulito e splendente.


6. Spazzolini da denti

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Un numero sorprendente di persone non pulisce lo spazzolino da denti! Non solo bisognerebbe sostituire lo spazzolino ogni 3 mesi, più o meno, ma bisognerebbe pulirlo regolarmente. Prendete un bicchiere pulito e riempitelo con aceto bianco. Immergetevi il vostro spazzolino per qualche ora. Semplice no?

7. Tostapane

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Se per pulire il vostro tostapane vi limitate a scuoterlo a testa in giù ogni tanto, beh, non basta. Anche l'esterno deve essere pulito e lustro. C'è un modo molto semplice: prendete del cremor tartaro, un po' d'acqua e con una spugnetta sfregate per bene l'esterno del vostro tostapane. Tornerà come nuovo, lucido e splendente. E l'interno? molti modelli hanno dei cassettini estraibili per rimuovere tutte le briciole facilmente.

8. Forno

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Solitamente ci vogliono ore per pulire il forno ed è un'operazione che si tende a rimandare proprio per questo, fino ad arrivare al punto di non ritorno! Ma c'è una soluzione molto più semplice e veloce. Mescolate del bicarbonato di sodio con pochissima acqua, in modo da formare una pasta piuttosto densa, spargetela all'interno del forno e lasciate agire per una notte. Poi, spruzzate un po' di aceto bianco e pulite con un panno bagnato. Accendete quindi il forno a bassa temperatura per una ventina di minuti per far asciugare. Come nuovo!

9. Tapparelle e imposte

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Esiste un modo molto efficace per pulire velocemente le imposte ma molti di noi ancora non lo conoscono. Indossate una calza di cotone imbevuta di acqua e aceto sulla vostra mano e passate le liste delle imposte e delle tapparelle, una ad una. Facile no? Per asciugare utilizzate l'altro calzino e il gioco è fatto.

10. Quadri e dipinti

Avete mai pensato che una fetta di pane potesse essere il modo più veloce ed efficace per rimuovere la polvere e lo sporco dai vostri dipinti?

Come vedete basta conoscere qualche piccolo trucco per pulire a fondo, ottenendo ottimi risultati in meno tempo. Ditelo anche ai vostri genitori!

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fonte http://goo.gl/nv4O20

giovedì 29 ottobre 2015

Stefania, l'incontro di molti fiumi (creato con Spreaker)


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Diventando Vegetariani, vivere con meno (creato con Spreaker)


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recensione CiboSano.bo.it


Oggi venerdì 12 febbraio 2016 il "Pranzetto A" conteneva:

cake di verdure
tortilla alla spagnola
zucca arrosto;

pane integrale e posate in ogni cestino.






Qui sotto il pranzo del 29 ottobre 2015 con foto e audio-recensione.















Abbiamo provato:

Vellutata di zucca
Rosticciata di seitan
Cavolfiore all'isolana

Pane toscano integrale e posate in ogni cestino.
bonus (grazie cibosano.bo.it !!!!): Brownies

Vellutata cremosa, piacevole al palato e ingredienti riconoscibili, non si perdono e non si confondono. Hai una percezione immediata di cosa stai mangiando. E' gradevolmente speziata.
Cavolfiore con olive e capperi che esplodono in bocca, davvero speciali! Il piatto nel suo insieme è una sorpresa per la bocca.

Rosticciata con tenero seitan e patate saltati con rosmarino fresco e aglio, buonissima! Un'esplosione di sapore croccante equilibrato, sapiente utilizzo delle erbe.

Pane fresco e cotto al punto giusto, non invasivo nella sua sapidità in modo tale da accompagnare le pietanze senza alterarne il gusto.

Brownies al cacao avvolgente e voluttuoso, tofu e farina di riso sorreggono e addolciscono, un mix di noci e nocciole bilancia croccantemente la cremosità dell'impasto.
In generale si avverte la freschezza degli ingredienti, le pietanze non lasciano unte d'insani grassi l'essenziale ma accurato, ecologico packaging, una qualità tra l'altro a ottimo prezzo visti i 12 euro del cestino consegnato ovunque in Bologna lo si voglia ricevere senza ulteriori spese.
R&M

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cibosano.bo.it

VIA NICOLÒ DALL'ARCA, 44/D/E – 40129 BOLOGNA

da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14:30 e dalle 17 alle 19:30

sabato dalle 10 alle 13:00 e dalle 17 alle 19:30

lunedì 26 ottobre 2015

Vivere con Meno (creato con Spreaker)


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Finestra's channel - 11th phonecast

Come semplificarsi la vita: la casa - 1a p.te (creato con Spreaker)


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Siamo in tv da Novembre con le nostre videoricette vegetariane!


6MIATV
ATTUALMENTE Piemonte 172, Liguria 273, Valle D'Aosta 216, Lombardia 213, Lazio 624, Toscana 618, DALL'1 DICEMBRE IN EMILIA-ROMAGNA, VIA VIA NEI MESI SUCCESSIVI SARANNO ATTIVATI CANALI NELLE ALTRE REGIONI

Buona visione!
Renzo&Massimo

Mini spesa da Tigotà: shamppo eco-bio con ottimo INCI!!!!


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venerdì 23 ottobre 2015

Concentrazione e gestione delle emozioni nella scienza dello Yoga - Marco Ferrini in diretta

Vi aspettiamo Sabato 24 ottobre alle ore 17 per la diretta con Marco Ferrini per parlare di concentrazione e gestione delle emozioni nella scienza dello Yoga.

Alimentazione vegan nello sport


In questo opuscolo vengono approfonditi alcuni aspetti dell'alimentazione vegana nello sportivo, mostrando come essa sia non solo adeguata, ma vantaggiosa.

Scegliere gli alimenti giusti ed introdurli al momento giusto può fare la differenza in termini di risultati sportivi, a parità di sedute ed ore di allenamento. Adottare un'alimentazione 100% vegetale può essere una scelta vincente per chi pratica sport ad ogni livello: questo tipo di alimentazione, basata su cereali integrali, legumi, frutta e verdura in abbondanza, frutta secca e disidratata, risulta essere "nutrient dense" ovvero ricca di nutrienti fondamentali per l'organismo umano.

I benefici sono molteplici: diminuzione dello stress ossidativo legato all'attività fisica; miglior recupero post-allenamento; aumentata efficienza del sistema immunitario. Molti atleti di punta testimoniano come le loro capacità atletiche abbiano registrato positivi miglioramenti dopo il passaggio ad un'alimentazione vegana.

Autrice dell'opuscolo: dott.ssa Denise Filippin, biologa nutrizionista, esperta in nutrizione 100% vegetale.

Redazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV

16 facciate, a colori.

Ordinabile in cartaceo oppure scaricabile gratuitamente in pdf su AgireOra Edizioni.

Buona lettura,
la Redazione di SSNV


giovedì 22 ottobre 2015

Incontro con Helga Schneider

In quattordici città, a partire da fine ottobre e fino a primavera inoltrata, ogni settimana le librerie ospiteranno, in orario curricolare, quindi in una mattinata infrasettimanale, un incontro tra uno scrittore e i ragazzi di un paio di classi delle scuole. Il programma è già definito in tutte le date, in modo che gli insegnanti possano decidere se e a quali incontri partecipare (è necessario prenotare la partecipazione) e possano anche, se lo credono, impostare un lavoro preparatorio all'incontro al quale porteranno la loro classe.

Gli autori sono i più diversi, così come le fasce d'età dei partecipanti, dalle elementari alle superiori. Si va da Massimo Birattari, che si sottopone a un vero e proprio tour de force per incontrare quante più scolaresche possibile in occasione dell'uscita del suo L'Italia in guerra, edito da Feltrinelli a Fabio Geda, da Marco Vichi a Helga Schneider (Bologna, 27 gennaio 2016), da Giuseppe Zanetto al Premio Andersen 2015 Luigi Garlando.

I primi appuntamenti il 20 ottobre: a Milano con Luigi Garlando e il suo L'estate che conobbi il Che (Rizzoli), a Bologna con Il pianeta nel piatto di Anna e Paolo Sarfatti (Mondadori), a bari con La sirenetta in mezzo al mar, di Chiara Cannito (edizioni Quorum).
In totale, nelle città di Milano, Torino, Genova, Verona, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Lecce, Palermo, Catania, Pomigliano, avranno luogo 228 eventi: 208 incontri con gli autori e 20 incontri in occasione della Giornata Internazionale contro il razzismo (21 marzo) e della Giornata Internazionale dei Rom e dei Sinti (8 aprile) realizzati in collaborazione con l'associazione Il razzismo è una brutta storia. Calcolando una ventina di studenti a classe per due classi, a fine anno scolastico per le sale delle librerie Feltrinelli saranno transitati non meno di 5000 ragazzi.

A questa attività si lega un'altra iniziativa che mette in contatto gli studenti con il libro fuori dalle aule, nel suo, diciamo così, ambiente naturale. Le stesse librerie Feltrinelli che ospitano gli incontri con gli autori organizzano a scadenze regolari la Visite guidate in libreria. Un libraio esperto riceve la classe in visita e guida gli studenti e i docenti tra sale e scaffali raccontando la vita del libro, i criteri che guidano il lavoro dell'editore e quelli che ispirano la libreria. Per tutti i partecipanti a incontri e visite, un buono sconto del 15%.

Tutte le informazioni su ogni singolo evento nella pagina dedicata a "La tua classe in libreria" su www.lafeltrinelli.it

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venerdì 16 ottobre 2015

Renzo in diretta Radio

Finestra Libera in diretta giovedì pomeriggio 22 ottobre su Radio Yoga Network con Renzo Samaritani.

Buon ascolto su:


lo Staff

giovedì 15 ottobre 2015

Corso di cucina e nutrizione vegan a Savona - 25 ottobre



Cari lettori,

ricordiamo il prossimo corso di cucina e nutrizione vegan, organizzato da AgireOra Edizioni, che ha il patrocinio di Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV.

Si terrà a Savona il 25 ottobre; di seguito, tutte le informazioni.

Scheda del corso e iscrizioni:
http://www.agireoraedizioni.org/corsi-cucina-vegan/cucina-nutrizione-vegan-2015-savona/

Corso: Cucina e nutrizione vegan (Savona)
Data: 25 Ottobre 2015
Orario: 10.15
Città: Savona
Luogo: c/o Ristorante Col Cavolo, via XX settembre 29 R

Seminario per imparare gli aspetti pratici della cucina vegan (100% vegetale) e le informazioni medico-scientifiche della nutrizione vegan.

Questo corso intende fornire agli iscritti la capacità pratica di preparare ricette 100% vegetali deliziose e sane, ma intende anche fornire le informazioni scientifiche sui fondamenti della nutrizione, sui vantaggi per la salute dell'alimentazione vegan, sfatando tanti luoghi comuni che vedono la carne e altri cibi animali come necessari alla nostra alimentazione.

Il corso si divide quindi in sessioni pratiche in cui una chef vegan, Angela Verduci, spiegherà e mostrerà come preparare moltissime ricette vegan, e in sessioni teoriche in cui la dott.ssa Denise Filippin, biologa nutrizionista con l'ausilio della proiezione di diapositive, spiegherà le basi della nutrizione vegan, per un totale di 6 ore e mezza di lezione.

Compreso nel corso un pranzo completo a buffet e un coffee-break salato e dolce, durante i quali si potranno gustare tutte le ricette spiegate durante le lezioni pratiche.

L'evento è organizzato da AgireOra Edizioni: tutto il ricavato, al netto dei costi, andrà a sostenere le campagne informative sulla scelta vegan di AgireOra.

PROGRAMMA

10.15-10.30 Arrivo dei partecipanti e registrazione al corso.

TEORIA:
10.30-11.00: La VegPyramid (piramide alimentare); I cereali e gli pseudocereali; Domande e risposte
11.00-11.30: I legumi, i derivati della soia e i cibi proteici; Domande e risposte

PRATICA:
11.30-13.30: Dimostrazione delle ricette:
- Farrotto alla contadina
- Vellutata di borlotti ai funghi porcini
- Nitukè di cavolo cappuccio e carote ai porri
- Straccetti di seitan al vino bianco

13.30-14.30 PRANZO

TEORIA:
14.30-15.00: Nutrienti chiave: ferro e calcio (frutta secca, verdure); Domande e risposte.
15.00-15.30: Perché fa bene mangiare vegan; Domande e risposte

PRATICA:
15.30-17.00: Dimostrazione delle ricette della merenda salata e dolce:
- Insalata rossa
- Crema di tofu con olive e pomodori secchi
- Cookies all'arancia e uvetta
- Tofucake alla fragola

TEORIA:
17.00-17.30: La giornata alimentare vegan, ovvero, cosa e quanto mangiare; Domande e risposte

17.30-18.00: MERENDA

Docente per la parte di nutrizione vegan: dott.ssa Denise Filippin, Biologa nutrizionista
La passione per il mare e la natura l'ha portata alla Laurea in Scienze Biologiche nel 1997. Dopo aver lavorato a studi sull'inquinamento presso laboratori privati ed universitari, nel 2003 inizia a svolgere la libera professione come nutrizionista a Genova, dopo aver seguito un master per approfondire gli argomenti inerenti la nutrizione umana. Vegetariana fin dall'adolescenza, dal 2010 è vegan insieme al marito ed alle due figlie. Si dedica alla diffusione della scelta vegan ed alla divulgazione dei vantaggi dell'alimentazione vegan per la salute.

Docente per la parte pratica: Angela Verduci, cuoca vegan
Appassionata cuoca di cucina vegan naturale, Angela è vegan dal 2002, per una scelta inizialmente etica ed ecologista, abbracciando successivamente l'aspetto salutistico. Impegnata nell'organizzazione di cene di beneficenza ed eventi per la diffusione del veganismo, come il VegFestival di Torino. E' una chef professionista dal 2004: ha lavorato presso gastronomie e ristoranti vegan di Torino e provincia, attualmente è docente di cucina per il pubblico, impartisce lezioni personalizzate e lavora come cuoca a domicilio.

La partecipazione al corso dà diritto a:
- ricevere il materiale informativo di AgireOra Edizioni;
- ricevere le dispense con tutte le ricette spiegate.

Il corso è a numero chiuso.

In caso di mancata partecipazione, solo se si avvisa con almeno una settimana di anticipo, la quota d'iscrizione pagata dà diritto a un buono acquisto di pari importo sul catalogo on-line di AgireOra Edizioni oppure alla partecipazione successiva a un altro corso di cucina.

Costo: 85,00 € per chi si iscrive ed effettua il pagamento entro il 16 Ottobre 2015; 90,00 € per chi effettua il pagamento dopo.

Per iscriversi:
http://www.agireoraedizioni.org/corsi-cucina-vegan/cucina-nutrizione-vegan-2015-savona/iscrizione/

mercoledì 14 ottobre 2015

La visione di Vrindavana


Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvami Maharaja

La Visione di Vrindavana
8 Luglio 1996
Eugene, Oregon USA

Srila Gurudeva: Sembra come se ci troviamo in un ista-goṣṭhi (riunione tra vaisnava). Siamo tutti devoti qui; siamo tutti amici e esprimiamo le nostre idee. Mi sono ricordato tante cose ascoltando i devoti mentre esprimevano loro stati d'animo. In primo luogo, voglio dire in questo Ista-goṣṭhi che dopo Prabhupada-Bhaktisiddhanta Sarasvati Gosvami, molti dei vaisnava anziani, e soprattutto coloro che erano sinceri e che amavano molto Prabhupada, hanno lasciato la sua missione. Sono usciti da quella missione, ma non hanno mai lasciato il loro Gurudeva o i suoi insegnamenti o qualsiasi cosa a lui collegata.

martedì 13 ottobre 2015

Purè di zucca gialla




La ricetta della settimana

Cari lettori,

ecco la ricetta settimanale proposta da SSNV - Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
E' iniziata ufficialmente la stagione autunnale! L'estate ci ha deliziato con zucchine, pomodori, melanzane e peperoni, ma anche l'autunno offre delle varietà di frutta e verdura eccezionali, ricche di nutrienti e molto gustose. Una di queste è sicuramente la zucca, molto gradita anche ai bambini per il suo sapore dolce e il suo colore. Nella ricetta di oggi la proponiamo in versione purè. Un purè che non richiede l'utilizzo di patate eppure ricorda moltissimo per consistenza ed aspetto quello classico. Buon appetito!

Questa ricetta, come tutte le altre di questa rubrica, è selezionata dal libro elettronico gratuito: "Nella cucina di VeganHome", disponibile in tre formati scaricabili gratuitamente per pc e lettore e-book. Lo potete trovare qui:
http://www.veganhome.it/ricette/libro-ricette-vegan/

Purè di zucca gialla

Difficoltà: Facile
Tempo: 60 minuti

Ingredienti per 4 persone

  • una zucca piccola
  • olio extravergine di oliva
  • aglio
  • maggiorana
  • pane grattugiato (a piacimento)
  • lievito in scaglie (a piacimento)

Preparazione

Sbucciate la zucca e mettetela in una casseruola della quale avrete coperto il fondo con l'olio extravergine di oliva. Tritate l'aglio, aggiungete il sale (un bel po', perchè la zucca è molto dolce) e fate rosolare il tutto per qualche minuto stando attenti che non si attacchi al fondo. Successivamente, aggiungete un po' d'acqua, io di solito vado a occhio, dipende anche da quanto è grande la zucca! Aggiungete la maggiorana e lasciate cuocere finchè la zucca non si sarà sciolta fino a diventare un purè (può darsi che serva aggiungere altra acqua durante la cottura). Chi lo gradisse, a fine cottura, può aggiungere il lievito a scaglie o il pane grattugiato.

Ricetta di Winnyna tratta da VeganHome.

E-book gratuiti di ricette vegan e altri aspetti della scelta vegan: LibriVegan.info


Falafel durum rivisitati




La ricetta della settimana

Cari lettori,

ecco la ricetta settimanale proposta da SSNV - Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
I falafel sono un piatto tipico della cucina mediorientale e consistono in polpette di legumi speziate e fritte in padella. In questa ricetta che vi presentiamo oggi sono realizzati con patate, ceci, pisellini, scalogno (sostituibile con porro o cipolla, a seconda delle proprie preferenze) e un po' di farina di ceci e farina integrale (se si vuole realizzare un piatto privo di glutine, sarà sufficiente sostituire la farina integrale con una alternativa adatta ai celiaci).
Essendo un contorno molto gustoso e fritto, generalmente incontra i gusti anche dei bambini che così possono gustare delle polpette 100% vegetali, perfette sia per piadine farcite, panini o da sole nel piatto con una maionese vegan.
Questa ricetta, come tutte le altre di questa rubrica, è selezionata dal libro elettronico gratuito: "Nella cucina di VeganHome", disponibile in tre formati scaricabili gratuitamente per pc e lettore e-book. Lo potete trovare qui:
http://www.veganhome.it/ricette/libro-ricette-vegan/

Falafel durum rivisitati

Difficoltà: Media
Tempo: 40 minuti

Ingredienti per 4 persone

  • pisellini 500 g
  • ceci 3 cucchiai
  • una patata grande
  • scalogno, porro o cipolla secondo le preferenze
  • farina di ceci qualche cucchiaio
  • farina integrale qualche cucchiaio
  • olio
  • pepe, sale
  • spezie a piacere

Preparazione

Per questa ricetta ho usato piselli e ceci in barattolo, li ho stufati con un goccio d'olio e un bel po' di porro. Ho versato nel mixer la patata bollita, i piselli, i ceci, sale, spezie e ho frullato tutto. Il composto riesce piuttosto consistente, ma per sicurezza ho aggiunto qualche cucchiaio di farina di ceci per compattarle al meglio.
Ho formato delle palline, un po' schiacciate, poco più grosse di una noce, le ho infarinate e fritte nell'olio bollente. Alla fine, questa distesa di crocchette è stata servita avvoltolata nel tipico pane arabo, con tantissima insalata già condita: il risultato è stato ottimo!
Ricetta di elenaele71 tratta da VeganHome.
E-book gratuiti di ricette vegan e altri aspetti della scelta vegan: LibriVegan.info

Nuovo libro: Curare il diabete senza farmaci


Il libro/materiale informativo della settimana

Cari lettori,

continuiamo con le segnalazioni di libri e materiali informativi sul tema dell'alimentazione vegetariana, soprattutto dal punto di vista di salute e benessere, ma anche da quello dell'ecologia e delle istanze etiche, nonché della cucina vegan. Per tutti coloro che sono interessati ad approfondire questi temi ed eventualmente anche a divulgarli.

Questa settimana segnaliamo il libro, appena pubblicato:

Curare il diabete senza farmaci

Per anni, a chi soffre di diabete, è stato spiegato che la produzione di insulina è diventata irrimediabilmente disfunzionale.

Il dott. Neal Barnard propone in questo libro un programma rivoluzionario: ripristinare la funzionalità dell'insulina e contrastare il diabete di tipo 2. Scientificamente provato, il suo metodo non stravolge la regolarità quotidiana dei pasti, ma spiega come prepararli secondo la ripartizione dei Quattro Nuovi Gruppi Alimentari: verdura, frutta, cereali integrali e legumi.

Viene così garantita ai pazienti la diminuzione dell'assunzione dei farmaci per il diabete, o perfino la loro eliminazione; la riduzione del rischio di complicazioni; notevoli benefici per la salute: perdita di peso, abbassamento del colesterolo e della pressione sanguigna.

Oltre a una maggiore energia e vigore, grazie anche a cibi deliziosi da gustare in porzioni generose, come quelli delle 60 ricette originali preparate in collaborazione con la chef vegana Bryanna Clark Grogan e contenute in questo libro.

L'autore: Neal D. Barnard è professore associato di Medicina presso la George Washington University, in Washington D.C., e fondatore del «Physicians Committee for Responsible Medicine», un'organizzazione non profit la cui mission è quella di promuovere l'importanza della medicina preventiva e di condurre ricerche cliniche a sostegno dell'efficacia della corretta alimentazione nella prevenzione e nel trattamento delle più gravi e diffuse patologie. I risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati sulle principali riviste medico-scientifiche internazionali e sono stati citati dall'American Diabetes Association e dall'American Dietetic Association nelle loro linee guida ufficiali. I suoi libri diventano puntualmente best seller del «New York Times».

Disponibile in libreria oppure on-line su AgireOra Edizioni.

Buona lettura,
la Redazione di SSNV


Nuovo opuscolo: "Famiglie Veg - una nuova sfida per la Pediatria"


Cari lettori,

annunciamo con piacere l'uscita di un nuovo opuscolo a cura di SSNV, di grande utilità nel diffondere tra i medici pediatri le necessarie informazioni sull'alimentazione a base vegetale nei bambini, dallo svezzamento in avanti.

Si tratta di una guida esauriente ed illuminante sulla nuova sfida della Pediatria: le famiglie veg. L'opuscolo, di oltre 30 pagine e arricchito di bibliografia finale, è stato redatto dalla Dottoressa Carla Tomasini, medico chirurgo specialista in Pediatria e Puericultura, con Master Internazionale di II livello in Nutrizione e Dietetica conseguito presso l'Università Politecnica delle Marche.

In un periodo storico in cui l'alimentazione vegetariana, o prevalentemente tale, si sta diffondendo sempre di più e sta diventando lo stile di vita non solo del singolo ma spesso di interi nuclei familiari, questo opuscolo fornisce le informazioni di base necessarie ad ogni pediatra che voglia essere aggiornato e al passo con le nuove esigenze dei pazienti.

Vengono infatti illustrate le caratteristiche peculiari delle famiglie veg, quali sono le motivazioni che le spingono ad abbracciare questa scelta; partendo da questo vengono di seguito sfatati alcuni dei luoghi comuni sull'inadeguatezza della scelta alimentare veg in gravidanza e nel periodo dello svezzamento.

Segue una parte dedicata agli alimenti che compongono l'alimentazione 100% vegetale e un'altra dedicata ai nutrienti fondamentali.

Punto di partenza per una formazione più dettagliata ed approfondita, con consigli di letture per sviluppare una piena competenza sul tema, l'opuscolo è diretto agli specialisti del settore, ma tutti sono invitati a diffonderlo.

DOVE TROVARE L'OPUSCOLO

L'opuscolo è disponibile in formato cartaceo previo piccolissimo contributo, e gratuitamente in pdf.

Vai alla scheda dell'opuscolo:
http://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/famiglie-veg-sfida-per-pediatria/

COSA PUOI FARE TU

Per diffondere questo opuscolo e massimizzare la sua efficacia c'è bisogno dell'aiuto di tutti.

- Se siete genitori: potete ordinare qualche copia dell'opuscolo da consegnare al vostro pediatra, con la preghiera di consegnarne altre copie ai suoi colleghi.

- Se siete pediatri: potete richiederne alcune copie da diffondere presso i vostri colleghi.

- Per tutti: se avete idee su come diffonderlo, sia in cartaceo che in pdf, contattate la segreteria di SSNV alla casella: segreteria@scienzavegetariana.it

COME RICHIEDERLO

- Da 1 a 10 copie l'invio viene fatto via lettera, previa libera donazione, e può essere richiesto a segreteria@scienzavegetariana.it

- Da 11 copie in su, si può ordinare su AgireOra Edizioni:
http://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/famiglie-veg-sfida-per-pediatria/
(contributo richiesto: 10 cent a copia + 5 euro di spedizione)

Grazie a tutti,
la Redazione di SSNV

lunedì 12 ottobre 2015

Corso di cucina e nutrizione vegan a Savona - 25 ottobre


Cari lettori,

annunciamo il prossimo corso di cucina e nutrizione vegan, organizzato da AgireOra Edizioni, che ha il patrocinio di Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV.

Si terrà a Savona il 25 ottobre; di seguito, tutte le informazioni.

Scheda del corso e iscrizioni:
http://www.agireoraedizioni.org/corsi-cucina-vegan/cucina-nutrizione-vegan-2015-savona/

Corso: Cucina e nutrizione vegan (Savona)
Data: 25 Ottobre 2015
Orario: 10.15
Città: Savona
Luogo: c/o Ristorante Col Cavolo, via XX settembre 29 R

Seminario per imparare gli aspetti pratici della cucina vegan (100% vegetale) e le informazioni medico-scientifiche della nutrizione vegan.

Questo corso intende fornire agli iscritti la capacità pratica di preparare ricette 100% vegetali deliziose e sane, ma intende anche fornire le informazioni scientifiche sui fondamenti della nutrizione, sui vantaggi per la salute dell'alimentazione vegan, sfatando tanti luoghi comuni che vedono la carne e altri cibi animali come necessari alla nostra alimentazione.

Il corso si divide quindi in sessioni pratiche in cui una chef vegan, Angela Verduci, spiegherà e mostrerà come preparare moltissime ricette vegan, e in sessioni teoriche in cui la dott.ssa Denise Filippin, biologa nutrizionista con l'ausilio della proiezione di diapositive, spiegherà le basi della nutrizione vegan, per un totale di 6 ore e mezza di lezione.

Compreso nel corso un pranzo completo a buffet e un coffee-break salato e dolce, durante i quali si potranno gustare tutte le ricette spiegate durante le lezioni pratiche.

L'evento è organizzato da AgireOra Edizioni: tutto il ricavato, al netto dei costi, andrà a sostenere le campagne informative sulla scelta vegan di AgireOra.

PROGRAMMA

10.15-10.30 Arrivo dei partecipanti e registrazione al corso.

TEORIA:
10.30-11.00: La VegPyramid (piramide alimentare); I cereali e gli pseudocereali; Domande e risposte
11.00-11.30: I legumi, i derivati della soia e i cibi proteici; Domande e risposte

PRATICA:
11.30-13.30: Dimostrazione delle ricette:
- Farrotto alla contadina
- Vellutata di borlotti ai funghi porcini
- Nitukè di cavolo cappuccio e carote ai porri
- Straccetti di seitan al vino bianco

13.30-14.30 PRANZO

TEORIA:
14.30-15.00: Nutrienti chiave: ferro e calcio (frutta secca, verdure); Domande e risposte.
15.00-15.30: Perché fa bene mangiare vegan; Domande e risposte

PRATICA:
15.30-17.00: Dimostrazione delle ricette della merenda salata e dolce:
- Insalata rossa
- Crema di tofu con olive e pomodori secchi
- Cookies all'arancia e uvetta
- Tofucake alla fragola

TEORIA:
17.00-17.30: La giornata alimentare vegan, ovvero, cosa e quanto mangiare; Domande e risposte

17.30-18.00: MERENDA

Docente per la parte di nutrizione vegan: dott.ssa Denise Filippin, Biologa nutrizionista
La passione per il mare e la natura l'ha portata alla Laurea in Scienze Biologiche nel 1997. Dopo aver lavorato a studi sull'inquinamento presso laboratori privati ed universitari, nel 2003 inizia a svolgere la libera professione come nutrizionista a Genova, dopo aver seguito un master per approfondire gli argomenti inerenti la nutrizione umana. Vegetariana fin dall'adolescenza, dal 2010 è vegan insieme al marito ed alle due figlie. Si dedica alla diffusione della scelta vegan ed alla divulgazione dei vantaggi dell'alimentazione vegan per la salute.

Docente per la parte pratica: Angela Verduci, cuoca vegan
Appassionata cuoca di cucina vegan naturale, Angela è vegan dal 2002, per una scelta inizialmente etica ed ecologista, abbracciando successivamente l'aspetto salutistico. Impegnata nell'organizzazione di cene di beneficenza ed eventi per la diffusione del veganismo, come il VegFestival di Torino. E' una chef professionista dal 2004: ha lavorato presso gastronomie e ristoranti vegan di Torino e provincia, attualmente è docente di cucina per il pubblico, impartisce lezioni personalizzate e lavora come cuoca a domicilio.

La partecipazione al corso dà diritto a:
- ricevere il materiale informativo di AgireOra Edizioni;
- ricevere le dispense con tutte le ricette spiegate.

Il corso è a numero chiuso.

In caso di mancata partecipazione, solo se si avvisa con almeno una settimana di anticipo, la quota d'iscrizione pagata dà diritto a un buono acquisto di pari importo sul catalogo on-line di AgireOra Edizioni oppure alla partecipazione successiva a un altro corso di cucina.

Costo: 85,00 € per chi si iscrive ed effettua il pagamento entro il 16 Ottobre 2015; 90,00 € per chi effettua il pagamento dopo.

Per iscriversi:
http://www.agireoraedizioni.org/corsi-cucina-vegan/cucina-nutrizione-vegan-2015-savona/iscrizione

Spesa all'Esselunga: macinato di carne vegetale!!!


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lunedì 5 ottobre 2015

Fwd: Digest settimanale per 5 ottobre 2015


MUDRA: IL POTERE E' NELLE MANI, LO YOGA DEI SACRI SIGILLI DA PRATICARE OVUNQUE (Mudra: Health, Energy And Mental Clarity Are In Our Hands)

by ConsigliSparsi

MUDRAS-021Salute, energia e chiarezza mentale sono nelle nostre mani. È questo il principio dei Mudra, i sacri sigilli praticati da oltre cinquemila anni per la ricerca dell'equilibrio tra mente, corpo e spirito.

 

Dal gesto per liberarsi da un attacco di allergia primaverile, alla pratica per

  • attenuare l'ansia, o
  • allentare la stanchezza,

i mudra sono un esempio di "terapia manuale" senza controindicazioni.

Ogni posizione delle dita stimola i punti riflessi che si trovano nelle mani, spiegano gli esperti, disegnando una geografia di palmo e polpastrelli che rispecchia la salute degli organi interni, del sistema nervoso, dello stato mentale ed emotivo. Attraverso la pratica dei mudra si cerca quindi un accordo con le varie parti del corpo verso una maggiore integrazione e consapevolezza.

Questo raccomandano i maestri, che la utilizzano per rafforzare le tecniche di meditazione, ma di fatto è consigliata anche nella vita di tutti i giorni:

  • in ufficio,
  • sui mezzi pubblici,
  • nella sala di attesa di un dentista o
  • sul divano.

Dal momento che coinvolge prevalentemente le mani, diventa una soluzione anche in caso

  • di influenza,
  • fratture,
  • mal di schiena e
  • in tutte quelle situazioni in cui siamo costretti all'immobilità e all'attesa.

La misteriosa origine dei mudra si perde in Asia. Alcuni mudra coinvolgono tutto il corpo compresi gli occhi, ma il valore simbolico del gesto delle mani è considerato fondamentale in tutto il mondo: a partire dalle impronte colorate realizzate 40mila anni fa nelle grotte preistoriche del nord della Spagna, fino al classico gesto di pace, o ancora le posizioni assunte dai sacerdoti cristiani nel benedire, predicare e celebrare la messa. Non è esente da questa pratica anche l'ultimo Papa eletto, Francesco, che fa dei gesti delle mani un corollario importante alle parole.

Se il semplice gesticolare aggiunge enfasi a un discorso, muovere le mani in maniera consapevole ci aiuta non solo a ottenere maggiore flessibilità e forza nelle estremità, ma influenza tutto il corpo aiutando a risolvere piccoli disturbi e situazioni emotive difficili.

Ogni gesto può essere praticato più volte al giorno e andrebbe mantenuto per qualche istante fino a un massimo di 15 minuti, portando attenzione alla sensazione interna. Ci si può esercitare in piedi, seduti, distesi e persino mentre camminiamo durante una passeggiata.

All'inizio alcune posizioni possono sembrare inaspettatamente faticose.

Le mani sono ribelli: a volte rifiutano la disciplina, così come corpo e mente. Con l'esercizio è possibile migliorare rafforzando flessibilità e forza di muscoli, tendini e legamenti nelle estremità, assieme allo stato generale di salute di tutto l'organismo. Non resta che provare per credere.

1) Hakini Mudra

È la posizione consigliata a manager e personaggi pubblici e, in ogni caso, a chi si appresta a fare un discorso pubblico. Spesso viene praticata inconsapevolmente: favorisce l'integrazione tra l'emisfero destro e sinistro e aiuta a ritrovare le parole dimenticate.
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2) Kubera Mudra

Kubera è il dio della ricchezza. Questa posizione delle mani è generalmente utilizzata per risolvere problemi quotidiani o per dare maggiore forza ai progetti per il futuro. Infonde pace interiore, serenità e fiducia.
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3) Garuda Mudra

Garuda è l'uccello mistico cavalcato dalla divinità indiana Vishnu. Si tratta di una posizione delle mani molto potente, utilizzata per attivare la circolazione, rafforzare gli organi e ritrovare l'equilibrio tra la parte destra e sinistra del corpo. Va praticata con moderazione da chi soffre di pressione alta.
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4) Mudra contro l'asma

Gli esperti raccomandano di tenere le mani in questa posizione per cinque minuti al giorno per prevenire le crisi. Può essere usato anche in caso di fase acuta per calmare il respiro.
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5) Kaleshvara Mudra

Questo sigillo è dedicato alla divinità che governa il tempo e serve a calmare l'ansia e gli stati di agitazione. Aiuta a trovare calma e concentrazione: ottimo in ufficio prima di cominciare un lavoro intellettuale.
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6) Pran Mudra

È il mudra della vita. Nutre, accresce il livello energetico e riduce la fatica. Sarebbe bene praticarlo al mattino. Alcuni esperti dicono che serve anche a migliorare la vista e può essere usato in casi di disturbo agli occhi.
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7) Bhramara Mudra

Il suo nome deriva da una danza indiana ispirata all'ape, viene praticato in caso di allergie. Rafforza il sistema immunitario, la cui debolezza è considerata una delle prime cause di reazione allergica. Per prevenire questo disturbo primaverile è molto importante l'azione combinata di dieta, abitudini di vita sane ed esercizi specifici di yoga.
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8) Gesto della fiducia incrollabile

Rafforza uno stato di centratura fisica, mentale ed emotiva. Aiuta a rallentare il flusso dei pensieri e a ritrovare la forza interiore per avere fiducia in se stessi e affrontare le sfide quotidiane.
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FONTE: Huffingtonpost
(ENGLISH VERSION)

Health, energy and mental clarity are in our hands. This is the principle of the Mudra, the sacred seals practiced for over five thousand years to the search for balance between mind, body and spirit. From gesture to get rid of an spring allergy attack  practice to alleviate anxiety, or ease fatigue, mudras are an example of "manual therapy" without contraindications.

Each finger positions stimulates the reflex points that are in the hands, experts say, drawing a geography of the palm and fingertips that reflects the health of the internal organs, the nervous system, the mental and emotional state. Through the practice of mudras we are therefore seeking an agreement with the various parts of the body towards closer integration and awareness.

This advised the teachers, who use it to strengthen the meditation techniques, but in fact it is also recommended in the life of every day:

  • at work,
  • on public transport,
  • in the waiting room of a dentist or
  • on the couch.

Since it involves mainly the hands, it becomes a solution in the case of

  • flu,
  • fractures,
  • back pain and
  • in situations where we are forced to immobility and waiting.

The mysterious origin of mudras is lost in Asia. Some mudras involve the whole body including the eyes, but the symbolic value of the gesture of the hands is considered important across the world starting from the colorful footprints made 40 thousand years ago in the prehistoric caves of northern Spain to the classic gesture of peace, or even the positions taken by Christian priests in blessing, preach and celebrate mass. Is not exempt from this practice even the last Pope elected, Francis, who makes gestures of hands an important corollary to the words.

If the simple gesture adds emphasis to a speech, move your hands in a conscious way helps us not only to achieve greater flexibility and strength in the end, but it affects the whole body helping to solve minor problems and emotional situations difficult.

Each gesture can be practiced several times a day and should be retained for a few moments until a maximum of 15 minutes, bringing attention to the internal sensation. You can practice standing, sitting, lying down while walking and even during a walk. Earlier some positions may seem unexpectedly strenuous.

Hands are rebels sometimes refusing discipline, as well as body and mind. With exercise you can improve flexibility and strength strengthening of muscles, tendons and ligaments in the end, together with the overall health of the whole organism. You just have to try it.

1) Hakini Mudra

It is the recommended position for managers and public figures and, in any case, who is set to make a public speech. It is often practiced unknowingly: promotes the integration between the right and left brain and helps to restore the forgotten words.

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2) Kubera Mudra

Kubera is the god of wealth. This hand position is generally used to solve everyday problems or to give more strength to the projects for the future. Infuses inner peace, serenity and confidence.

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3) Garuda Mudra

Garuda is a mystical bird ridden by the Indian deity Vishnu. It is a very powerful position of the hands, used to activate the circulation, strengthen the organs and find the balance between the right and left of the body. It should be practiced in moderation by those suffering from high blood pressure.

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4) Mudra against asthma

Experts recommend that you keep your hands in this position for five minutes a day to prevent seizures. It can also be used in case of acute phase to calm the breath.

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5) Kaleshvara Mudra

This seal is dedicated to the deity who rules the time and is used to calm anxiety and agitation. It helps to find calm and concentration: excellent in the office before starting an intellectual work.

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6) Pran Mudra

It is the mudra of life. It nourishes, increases energy levels and reduces fatigue. It would be good practice in the morning. Some experts say it also serves to improve eyesight and can be used in cases of eye problem.

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7) Bhramara Mudra

Its name comes from an Indian dance inspired the bee, is practiced in case of allergies. It strengthens the immune system, whose weakness is considered a leading cause of allergic reaction. Prevent this spring is very important to the combined effects of diet, healthy lifestyle habits and specific exercises of yoga.

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8) Gesture of confidence unshaken

Strengthens a centering physical , mental and emotional state. It helps to slow down the flow of thoughts and find the inner strength to have confidence in themselves and face the daily challenges.
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SOURCE: HuffingtonPost

ConsigliSparsi | 3 ottobre 2015 alle 19:41 | Etichette: RIMEDI NATURALI, stile di vita | Categorie: rimedi naturali, stile di vita | URL: http://wp.me/p17AW6-1Ya

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