In riferimento al servizio andato in onda nel programma "le Iene" ed alle recenti proteste (anche violente) e scioperi delle associazioni di categoria e dei sindacati dei taxisti, riteniamo inaccettabile per un paese che voglia dirsi civile il perdurare di una situazione di illegaliltà e disservizio perenne. Chiediamo pertanto quanto segue: 1. L'introduzione dell'obbligo per tutti i taxisti di accettare pagamenti in forma elettronica mediante carte di debito/credito e altri formati elettronici 2. L'introduzione di un "tassametro fiscale" collegato al sistema di pagamento e collegato con l'agenzia delle entrate, che permetta di tracciare tutti i percorsi e relativi incassi. 3. La regolamentazione chiara del mercato delle licenze. E' inaccettabile che lo Stato lucri e si faccia pagare le tasse sulla compravendita di licenze pubbliche che come tali non prevedono lo scambio monetario tra privati per la loro cessione. Ancora più inaccettabile che questo avvenga mediante l'ausilio delle associazioni sindacali e dietro compenso. 4. Una regolamentazione chiara dei servizi di mobilità alternativi al taxi che sia organizzata al fine di offrire un servizio più efficiente ed economico ai cittadini e non ad agevolare lobby ed associazioni di categoria. |
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