sabato 30 aprile 2016
Conservatore o no?
Il piu’ grosso giornale di S.Francisco, il Chronicle, aveva pubblicato un articolo su Swamiji “Uno Swami entra nella terra degli hippy – Un saggio religioso apre un tempio a S.Francisco”. Cominciava cosi’: “un saggio indiano, definito dai suoi amici e dal poeta Allen Ginsberg come uno dei capi piu’ conservatori della sua fede, ha inaugurato [...more]
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http://ift.tt/1SABv8QLa scienza si apprende dalla successione disciplina Parampara
Lettura della Bhagavad-Gita 18.67 — Ahmedabad, 10 dicembre 1972 Devoto: “Srila Prabhupada, qualcuno ha posto la seguente domanda: “Chi porterà avanti questo movimento dopo di te?” Prabhupada: Chi me lo sta chiedendo, lo farà. (Risate) Uomo indiano: Posso chiedere ai cari devoti qual è il loro piano per portarlo avanti, e mantenere e diffondere il [...more]
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http://ift.tt/1NGW17uvenerdì 29 aprile 2016
Probiotici
Una somministrazione di un cocktail (Lactobacillus acidophilus, L. casei, L. rhamnosus, L. bulgaricus Bifidobacterium breve, B. longum, Streptococcus thermophilus, e frutto-oligosaccaridi) ai soggetti con diabete di tipo2 ha permesso di rilevare una più bassa glicemia a digiuno e un valore inferiore della proteina infiammatoria[17].
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http://ift.tt/1WXYBbtSalsa alla rucola
La ricetta della settimana
Cari lettori,
ecco la ricetta settimanale proposta da SSNV - Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
Questa settimana vi proponiamo una salsa molto versatile, per gli amanti dei sapori decisi come quello della rucola, ingrediente principale di questa ricetta. Potrete utilizzarla in panini, tramezzini o toast ma anche in primi piatti come condimento della pastasciutta o del riso. La rucola è una pianta erbacea ricchissima di calcio. In questa versione sarà sufficiente accompagnarla con dello yogurt di soia al naturale e un po' di succo di limone.
Questa ricetta, come tutte le altre di questa rubrica, è selezionata dal libro elettronico gratuito: "Nella cucina di VeganHome", disponibile in tre formati scaricabili gratuitamente per pc e lettore e-book. Lo potete trovare qui:
http://www.veganhome.it/ricette/libro-ricette-vegan/
Salsa alla rucola
Difficoltà: Facilissima
Tempo: 10 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 2 manciate di rucola
- 4 cucchiai di yogurt di soia
- 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
- il succo di 1/2 limone
- sale
Preparazione
Frullare tutti gli ingredienti assieme, aggiungendo un po' di acqua per raggiungere la consistenza voluta. Servire come accompagnamento per polpette e simili, o spalmato sul pane o nei tramezzini.
Ricetta di Chla tratta da VeganHome.
E-book gratuiti di ricette vegan e altri aspetti della scelta vegan: LibriVegan.info
Pensiero del venerdi 29 aprile 2016
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I salvatori
I salvatori ...
Voi credete nei salvatori, ma è proprio da loro
che dovete salvarvi. Vi dovete redimere dall'idea
che qualcuno possa venire a redimervi.
Tratto da: La prima ed ultima libertà - Jiddu Krishnamurti
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Nuovo libro: VegFacile - Passo a veg!
Il libro/materiale informativo della settimana
Cari lettori,
continuano le nostre segnalazioni di libri e materiali informativi sul tema dell'alimentazione vegetariana, soprattutto dal punto di vista di salute e benessere, ma anche da quello dell'ecologia e delle istanze etiche, nonché della cucina vegan. Per tutti coloro che sono interessati ad approfondire questi temi ed eventualmente anche a divulgarli.
Oggi segnaliamo un nuovo e-book appena uscito, scaricabile gratuitamente, e disponibile anche in versione cartacea, fresco di stampa, a un costo davvero molto basso, quindi molto adatto per la diffusione durante conferenze ed altri eventi.
VegFacile - Passo a veg!
Questo libro illustra i motivi di base della scelta vegan e soprattutto spiega COME metterla in pratica, dimostrando che si tratta di un'operazione piuttosto facile. Questa edizione del 2016 è stata rivista e aggiornata, ed è ora uno strumento ancora più utile!
Ogni capitolo del libro è un "passo" verso la scelta vegan; i passi non sono intesi come azioni da intraprendere in successione, ma rappresesentano piuttosto ciascuno l'approfondimento di un aspetto: una motivazione, un effetto positivo collegato o una serie di consigli pratici. Da qui, il sottotitolo "per diventare vegan passo dopo passo".
Vi auguriamo un buon viaggio nel percorso vegan che vi proponiamo.
Per ordinarlo in versione cartacea: Vai alla scheda del libro
Versione gratuita in formato e-book da diffondere: Vai al sito LibriVegan
Le dolci e semplici cose
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giovedì 28 aprile 2016
Stop al ciclo di nascite e morti
Lettura della Bhagavad-Gita 9.1 — Melbourne, 19 aprile 1976 Pusta Krishna: In che modo l’anima spirituale di un animale entra nel corpo di un essere umano? Prabhupada: Proprio come un ladro in prigione. Come ritrova la libertà? Quando il suo periodo di prigionia è finito, allora torna ad essere un uomo libero. E se si [...more]
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http://ift.tt/1SNrnIIKefir
El consumo regular de este cultivo fermentativo es uno de los grandes auxiliares de los intestinos y de la flora benéfica. La palabra kéfir significa “bendición” en turco. En el Cáucaso, donde el kéfir se ha consumido corrientemente durante miles de años (lo utilizaban los antiguos sumerios), la gente vive más de cien años, y [...more]
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http://ift.tt/1WUEaMgFinché morte non vi separi e pure dopo
"Le persone che ci sono state vicino nel corso della nostra vita", spiega Kyle Bourassa, ricercatrice in psicologia alla University of Arizona e prima autrice del lavoro, "continuano a influenzare la nostra qualità della vita anche dopo la loro morte.
(Fonte: Ansa)
mercoledì 27 aprile 2016
Tutti in fila per stare in silenzio. Liste d'attesa fino a settembre.
Una volta varcato l'ingresso di questi templi silenziosi le regole sono inderogabili. E' vietato parlare con il proprio compagno di stanza e con quelli con cui si condivide il pranzo. Eccezionalmente (leggi momenti di prevedibile sconforto) si può richiedere un colloquio con l'insegnante. E, naturalmente, per il periodo pattuito si mettono in un cassetto (chiuso) telefoni e tablet. Tanto rigore per cosa? La meditazione, sviluppata 2500 anni fa dal Buddha, riduce la sofferenza inutile della vita: elimina le ansie sui futuro e il rimpianto per il passato.
In un recente articolo Le Monde descrive i luoghi che offrono soggiorni combinati tra dieta, detox, sveglie all'alba, yoga e, soprattutto, assoluto silenzio. Si può scegliere tra una fattoria a Percheron sino a un boutique hotel di Creta. Uno per tutti? Il Centro vipassana "Dhamma Sumeru" offre corsi in più di 160 centri dalla Birmania al Giappone alla California sino alla Corea. Il programma è intenso. Nella maggior parte dei casi la registrazione per può essere fatta on-line. Il prezzo? Rigorosamente gratis. Tutt'al più si contribuisce con una donazione. La cosa non è casuale: a quanto pare, infatti, chi soggiorna gratuitamente si sente moralmente più condizionato a seguire le regole di chi lo ospita. In pratica non ti chiudi in bagno a fumare, o a mandare un messaggino, se non sborsi nulla. Viceversa l'arroganza occidentale del tipo "pago e faccio come mi pare" prende il sopravvento.
Illuminismo
Illuminismo Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. « Illuminismo è l’uscita dell’uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l’incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a se stesso è questa minorità, se la causa di essa non dipende da difetto d’intelligenza, ma dalla mancanza di [...more]
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http://ift.tt/1VBgfSGmartedì 26 aprile 2016
The’ di zenzero curcuma e limone
Il gustoso antinfiammatorio naturale Un elisir per il benessere. Portiamo la nostra acqua e limone mattutina ad un livello superiore con il potere antinfiammatorio e detox di curcuma e dello zenzero. Questo antinfiammatorio naturale è ideale da bere durante l’inverno, è ricca di sostanze antiossidanti che purificano il nostro fegato e dànno inizio alla digestione. [...more]
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http://ift.tt/24ih98pVegetariani e acidi grassi
Cari lettori,
dal blog della dottoressa Luciana Baroni, divulghiamo questo commento:
http://lucianabaroni.blogspot.it/2016/04/lo-stolto-no-ha-ancora-capito-che-deve.html
*Lo stolto non ha ancora capito che deve guardare la luna, non il dito*
mercoledì 20 aprile 2016
Poveri vegetariani, sempre in affanno per la propria salute. Proprio adesso che la recentissima posizione sulle diete vegetariane della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) li aveva tranquillizzati sul fatto che anche in Italia non rischiano la tanto invocata carenza di ferro e proteine, ecco in arrivo un'altra preoccupazione: la dieta vegetariana provocherebbe una mutazione genetica che favorirebbe la comparsa di cancro e malattie cardiovascolari.
Sic et simpliciter.
Ma che strano. Gli studi epidemiologici condotti su centinaia di migliaia di vegetariani dicono l'esatto contrario: i vegetariani hanno un rischio sensibilmente ridotto di malattie cardiovascolari e tumori. E allora? Qualcosa non torna, forse anche quest'ultima storia è stata, "stranamente" mal raccontata. Chissà perché capita sempre che prevalga il pensiero paleologico quando dà la possibilità di mettere in guardia la popolazione dall'adozione di una dieta vegetariana, mentre l'enorme mole di dati che sostengono i molti effetti positivi sulla salute di questa dieta passa solitamente in sordina. «All'inizio eravamo contenti che le nostre ricerche suscitassero un tale interesse, poi ci siamo accorti che la maggior parte degli articoli raccontavano cose non vere» ha dichiarato il prof. Kaixiong Ye, uno degli autori.
Vogliamo allora vedere insieme cosa dice veramente questa ricerca?
Va premesso che gli acidi grassi a lunga catena (LCPUFAs) non sono grassi essenziali, ma vengono sintetizzati dall'organismo, sulla base delle proprie necessità, per la produzione di molecole di regolazione e grassi strutturali del Sistema Nervoso. Questo avviene a partire dagli acidi grassi essenziali Alfa-Linolenico (omega-3) e Linoleico (omega-6) attraverso una via enzimatica (FADS) che, come tutte le attività metaboliche del nostro corpo, è regolata dai geni (DNA). FADS1 e FADS2 sono enzimi essenziali per questa conversione. Poiché i LCPUFAs possono essere assunti già preformati a partire da cibi animali, soprattutto marini, appare chiaro che chi ha una dieta che li fornisce direttamente (carnivori e pescivori) non avrà bisogno di efficienti meccanismi di conversione mentre chi, come i vegetariani, non assume LCPUFAs preformati, beneficierà di una via di conversione efficiente.
I ricercatori della Cornell University hanno giusto individuato una variante genetica che è evoluta nelle popolazioni che storicamente hanno seguito una dieta a base vegetale, e che rende più efficiente la conversione. Un differente allele di questo gene, che rende meno efficiente la conversione e quindi è adatta per una dieta a base di animali marini, è stata individuata negli Inuit, che consumano prevalentemente pesce.
Secondo i ricercatori si tratta di un polimorfismo genetico di natura adattativa, che appare essersi selezionato naturalmente in individui appartenenti a popolazioni storicamente vegetariane come gli Indiani (68%) rispetto individui USA, a dieta occidentale (18%). L'utilizzo di campioni appartenenti al Genomes Project ha confermato la prevalenza di questo polimorfismo favorente la sintesi endogena di LCPUFAs nel 70% di Sud Asiatici, 53% di Africani, 29% di Asiatici orientali, e 17% di Europei. Al contrario, negli Inuit della Groenlandia si è selezionata la variante differente, che rende meno efficiente la formazione di LCPUFAs. Questo perché questi soggetti ricavano questi acidi grassi direttamente dalla dieta, e quindi non necessitano di efficaci meccanismi di conversione, che anzi data la selezione naturale alla quale queste popolazioni sono state sottoposte, potrebbero essere lesivi per la loro stessa sopravvivenza.
Dice il prof. Brenna, maggior autore: «Nei vegetariani, la domanda fisiologica di LCPUFAs probabilmente ha favorito un corredo genetico in grado di supportare in modo efficiente la sintesi di questi metaboliti fondamentali». L'allele "vegetariano" si è quindi selezionato in popolazioni che hanno seguito diete a base vegetale per centinaia di generazioni. Questa variante si è affermata secondo la logica del vantaggio genetico che caratterizza l'evoluzione delle specie: è cioè vantaggiosa per l'organismo di chi basa la propria alimentazione prevalentemente su cibi vegetali.
«Si tratta di uno dei più interessanti esempi di adattamento locale. L'adattamento è dato dall'inserzione di un piccolo frammento di DNA di cui conosciamo la funzione. Questa funzione si è rivelata sfavorevole quando si è estesa alle popolazioni Inuit, provocando la selezione di individui che non la presentavano. E' quindi possibile che nella storia evolutiva umana e secondo le epoche, quando le popolazioni si sono spostate in ambienti diversi seguendo un regime vegetariano, o a base di pesce, ci sia stata un adattamento del gene in questione», dichiara sempre il Prof Kaixiong Ye.
Che è più complesso che affermare che "l'alimentazione vegetariana porta a delle modificazioni genetiche".
«Molti articoli che parlano del nostro studio fanno errori», dice Alon Keinanmais, un altro degli autori. «Non è pericoloso essere vegetariani. Un individuo che arriva da una popolazione che è vegetariana da molte generazioni ha forti probabilità di avere questa variante che favorisce la sintesi dei LCPUFAs da parte dell'organismo. In quel caso il regime vegetariano è per lui la scelta migliore. Al contrario se questa persona mangia delle carni rosse regolarmente potrebbe avere dei livelli elevati di omega 6, che hanno effetti infiammatori e possono portare a malattia cardiache o ad alcuni tipi di cancro». E questo è un motivo in più perché rimanga vegetariano!!!!
Ricordiamo che le nuove linee guida dietetiche per vegetariani italiani raccomandano di mantenere il rapporto massimo di 1:4 nelle assunzioni di omega3-omega-6 della dieta.
Questo è possibile semplicemente:
-assumendo buone fonti di omega-3 (noci, semi di chia, semi e olio di lino)
-consumando gli altri grassi della dieta sotto forma di olio di oliva e limitando/abolendo il consumo di tutti i cibi animali (anche latticini e uova) e prodotti da forno industriali.
Vedi per approfondimenti
http://www.piattoveg.info/omega3.html
Fonti:
http://mbe.oxfordjournals.org/content/early/2016/03/09/molbev.msw049.abstract
http://www.news.cornell.edu/stories/2016/03/eating-green-could-be-your-genes
http://www.agoravox.it/La-dieta-vegetariana-non-fa-venire.html
http://www.today.it/scienze/dieta-vegetariana-mutazioni-genetiche.html
http://www.lescienze.it/news/2016/03/30/news/adattamento_genetico_dieta_vegetariana-3033472/
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HARE KRISHNA VICENZA
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